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Attualità | 24 settembre 2017, 16:00

Borgio Verezzi "congela" il progetto "Comprensorio dell'outdoor"

"Dobbiamo ancora terminare il percorso di coinvolgimento dei principali referenti locali e definire alcune proposte operative che riteniamo importanti per valorizzare al meglio le varie realtà"

Borgio Verezzi "congela" il progetto "Comprensorio dell'outdoor"

Come annunciato su Savonanews, sta iniziando a prendere forma in Val Maremola un “Comprensorio dell’outdoor” (leggi QUI). Tuttavia, al momento, Borgio Verezzi sceglie di “congelare” la propria partecipazione.

Nella nota ufficiale si legge: “Al momento abbiamo deciso di sospendere l’approvazione del protocollo di intesa. Condividiamo la necessità  di fare reale  sinergia e apprezziamo molto il lavoro ad oggi svolto dal team dedicato.  Per quanto ci riguarda dobbiamo ancora terminare il percorso di coinvolgimento dei principali referenti locali e definire alcune proposte operative che riteniamo importanti per valorizzare al meglio le varie realtà "sotto un unico ombrello" nell’interesse di tutti”.

Da noi interpellato, il sindaco Renato Dacquino spiega: “Borgio Verezzi, pur su un territorio contenuto in soli 2,8 chilometri quadrati, ha delle risorse eccezionali in fatto di outdoor; certo, non abbiamo gli spazi per una realtà legata alla mountain bike come Pietra o Finale, ma abbiamo peculiarità e diversificazione. Citerò solo qualche esempio, come gli antichi percorsi rurali, il sentiero dei Carri Matti, il percorso natura, il percorso Festival, la falesia delle Cento Corde, una particolarità davvero unica come il Percorso Avventura in Grotta, ma anche molto altro. Le potenzialità sono tantissime, perché secondo me outdoor non deve voler dire soltanto agonismo e sport, ma rapporto uomo/natura, equilibrio, qualità della vita, salute e benessere; tutti quei capisaldi, insomma, che ci hanno portato ad aderire all’Associazione Bandiera del Cuore circa un anno fa”.

Prosegue Dacquino: “L’outdoor deve essere un progetto condiviso da tutti e vissuto da tutti, sia a livello di cittadinanza comunale, sia a livello di comprensorio. Questo perché il risultato deve offrire sempre qualcosa di più rispetto alla somma dei componenti: volendo fare una metafora scherzosa, 1 + 1 deve poter fare 3, non 0,8 altrimenti non giova a nessuno. Penso a una squadra di calcio, dove se un singolo deve adeguarsi al gioco degli altri rende meno, mentre ognuno deve essere valorizzato dallo schema di gioco in base alle proprie reali potenzialità e caratteristiche”.

Conclude il sindaco: “Continuiamo a seguire con interesse il progetto e nel frattempo ragioniamo su uno sviluppo coerente che sia realmente in linea con le potenzialità di ognuno. Valorizzando i singoli contributi, proponendo con forza e creatività le singole eccellenze, rispettando le realtà  locali, gli abitanti e i loro valori si può  potenziare il team che, su questi obiettivi e valori condivisi, può  regalare successo e riconoscimento a tutti; ritengo che essere felici per i risultati raggiunti nel proprio  paese e per i risultati complessivi raggiunti possa diventare una fantastica spinta per il futuro”.

Alberto Sgarlato

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