Finalborgo, dal 30 settembre aperto il nuovo percorso museale “Palazzo del Tribunale”

Dal 30 settembre sarà possibile visitare a Finalborgo il nuovo percorso museale "Palazzo del Tribunale", 700 anni di arte, storia e vicende umane” presso il palazzo del tribunale sito nell'omonima piazza.

Il percorso museale è la terza fase del progetto “La legge è uguale per tutti a la cultura è un bene di tutti”, presentato dall'associazione Baba Jaga, lo scorso anno, al bando indetto dalla Compagnia di S. Paolo "progetti culturali, attività di valorizzazione dei beni culturali e iniziative in ambito artistico”. L'obiettivo del progetto è quello di restituire alla popolazione e ai turisti la fruizione del “Palazzo del Tribunale“ aprendo nuovamente le porte al borgo e proponendo un nuovo utilizzo degli spazi (calendario annuale iniziative e visite guidate) nell’ottica di favorire la crescita culturale attraverso il recupero di una memoria storica. Un palazzo che fa parte dell'immaginario di una popolazione diventa così strumento di promozione culturale, di conoscenza tra le persone, di fruizione e formazione  su   argomenti di interesse.

Il motto dell'attività svolta durante l'anno è e sarà #iovivoilteatrodelleudienze “Sostieni il luogo (bene architettonico) sostieni il progetto „culturale“, gli spazi vivono e sono curati se ci sono persone che li vivono. "I Palazzi sono vivi se ci sono persone che li vivono".

Il percorso museale sarà aperto il sabato e la domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 - biglietto unico intero 5.00 euro - ridotto 3.00 euro. Per informazioni e prenotazioni di visite guidate e itinerari didattici, contattare tel. 327 4743920 - o scrivici a segreteriatdu@gmail.com  fb: palazzodeltribunale www.palazzodeltribunale.com organizzazione: Associazione culturale Baba Jaga.

Da gennaio 2017 è stata attivata una collaborazione con le scuole medie e superiori del territorio per lavorare insieme ad un progetto dal titolo "da La Giustizia è uguale per tutti a La Cultura è un bene di tutti" che ha approfondito la storia del Palazzo e, attraverso laboratori esperienziali e creativi. Il percorso di visita del Palazzo del Tribunale permette di scoprire alcuni aspetti poco noti o del tutto sconosciuti della storia di Finale Ligure. Con l’aiuto di pannelli esplicativi, installazioni multimediali e allestimenti suggestivi si intende  valorizzare il ruolo fondamentale rivestito dal Palazzo del Tribunale negli ultimi 700 anni.

Nella prima sala, sarà narrata la storia dei cambiamenti d'uso del Palazzo, a partire dall’antico Stato governato dai Marchesi Del Carretto prima, dalla Spagna e dalla Repubblica di Genova poi, fino ai giorni nostri. Riaffioreranno dalle nebbie del Tempo storie per gettare luce sulle dinamiche sociali che hanno portato alla nascita non solo del territorio Finalese odierno ma anche alla concezione attuale di Giustizia in alcuni ambiti della vita di tutti i giorni. Tutto comincia nel 2008, anno in cui, dall'incontro di diverse esperienze nel campo dell'arte,dell'educazione e del sociale, nasce l'Associazione culturale a scopo sociale Baba Jaga.

Nel 2013 l'attività dell'associazione si sposta sul piano artistico professionale. In seguito ad un anno di sperimentazione e proposte (tra le quali il cartellone finalese di "Riviera dei Teatri" ) nel 2015 Baba Jaga vince il bando del Comune di Finale Ligure per la gestione delle sale dell'ex Tribunale: viene così inaugurato il Teatro delle Udienze, luogo in cui si concentrano le attività di organizzazione eventi, realizzazione di produzioni teatrali, formazione, laboratori, relazioni con le scuole e messa a punto di progetti ad hoc, servizi ed iniziative per il territorio. 

Far vivere uno spazio 365 giorni all'anno. Incoraggiata dal successo delle attività, l'Associazione decide di perseguire un obiettivo ancora più  ambizioso: rendere il Teatro delle Udienze una sala polifunzionale e sempre aperta, creando un ponte tra l'arte e il quotidiano con proposte che coinvolgano tutte le fasce d'età attraverso diversi tipi di linguaggio. L'idea è quella di far diventare il Teatro una vera e propria casa dell'arte e della cultura, dove il territorio, la scuola, i ragazzi e le famiglie siano i principali fruitori e ideatori di progetti. Nel 2016, Baba Jaga partecipa e vince il bando della Compagnia di Sanpaolo denominato "Valorizzazione dei patrimoni culturali - progetti culturali attività di valorizzazione dei beni culturali e iniziative in ambito artistico" ed atto a sostenere iniziative volte alla valorizzazione dei patrimoni culturali presenti sul territorio piemontese e ligure. 

Il Palazzo del Tribunale, edificio nato dall’accorpamento di più unità strutturali, viene citato nel 1311 nell’ambito dell’emanazione degli Statuti del Marchesato del Finale, ma con un nome diverso: Il Capitolo era un edificio oggi scomparso in cui si riuniva la comunità finalese al cospetto dei signori, dove deliberava e assisteva alle sentenze. Venne demolito negli anni Settanta del XIX per lasciare spazio a nuove costruzioni (area ora adibita a ufficio postale) e da allora l’ascesa di quel “palacium” medievale  nell’ambito dell’amministrazione della giustizia locale fu inarrestabile. Il Palazzo fu la probabile residenza dei marchesi nei rigidi mesi invernali (quando Castel Gavone e prima ancora il complesso militare di Sant’Antonino di Perti erano poco idonei a una permanenza prolungata).

Alfonso II Del Carretto trasferì definitivamente la residenza dei marchesi a Castel Gavone, lasciando al Palazzo solo funzioni amministrative e di buon governo. Sotto il regno Spagnolo e la Repubblica di Genova è stato sede dei Governatori, ognuno dei quali era attorniato da numerosi cortigiani, musicisti, amici e parenti. Vi   risiedettero per  pochi  giorni l’infanta di Spagna  Margherita Teresa d'Asburgo nel 1666 e Elisabetta Farnese nel 1714.

Con gli stravolgimenti burocratici del governo napoleonico dopo il 1797 divenne "Palazzo Nazionale", sede del Municipio di Finalborgo e contestualmente luogo deputato all'amministrazione giudiziaria. Ma fu con l’Unità d’Italia che si decretò ufficialmente la nascita del Tribunale Civile e Penale di Finalborgo, sotto la cui giurisdizione erano anche diverse Preture del circondario, trovandovi inoltre sede anche la Procura del Re. Nello stesso tempo Finalborgo divenne Città Carceraria: l'ex convento di Santa Caterina, Castel San Giovanni e Castelfranco a Finalmarina si trasformarono in luoghi di detenzione e case di lavoro. Il 1923 vide il declassamento di Finalborgo come sede tribunalizia e anche la Procura venne abolita. Nel 1927 anche il Municipio cessò di esistere, essendosi accorpati Finalborgo, Finalmarina e Finalpia in un unico Comune.

Tuttavia la Pretura continuò ad esistere fino agli anni Novanta e fino al 2013 furono in funzione gli uffici del Giudice di Pace. Il Palazzo, grazie anche ai restauri iniziati negli anni Settanta, conserva all’interno delle sue sale alcune testimonianze artistiche di particolare interesse come affreschi, tipologie architettoniche esculture. I restauri, ai quali partecipò anche  Nino Lamboglia  (archeologo italiano, fondatore dell'IstitutoInternazionale di Studi Liguri), furono il frutto della collaborazione tra Amministrazione Comunalee Pretura con l'intento di una adeguata preservazione dell’edificio. Una particolare attenzione va rivolta alla facciata che si presenta come un vero e proprio puzzle di varie epoche storiche, una sorta di scavo archeologico in cui i sedimenti e i reperti materiali sono sostituiti da intonaci affrescati e elementi architettonici. Il percorso prevede nella sala due, la ricostruzione dell’Ufficio del “PRETORE D’ASSALTO”, un omaggio, unico nel suo genere nel panorama italiano, ad una delle figure più importanti della trasformazione sociale degli ultimi quarant’anni nel nostro Paese. 

A concludere il percorso la sala tre è dedicata al brigantaggio pre-unitario nel Finalese. Fenomeni di brigantaggio e di bande volte a depredare e saccheggiare   sono state presenti e anche in Liguria ed in particolare nel nostro territorio. Infatti nelle zone tra Rialto, il Melogno e lungo la litoranea tra Varigotti e Noli erano presenti Bande di Briganti e spesso i mercanti si trovavano a che fare con spietati assassini senza scrupoli le cui “gesta” sono state riscoperte negli archivi storici del comprensorio. Il percorso museale “Palazzo del Tribunale” è anche un archivio multimediale di testimonianze orali rilasciate dai cittadini stessi.Dopo 700 anni la Storia continua. 

L'inaugurazione ad invito ci sarà il venerdì 29 settembre 2017 a Finalborgo. Per il pubblico apertura visita dal 30 settembre.

Programma del 29 settembre:

ore 10.00, Piazza del Tribunale

Ritrovo in piazza con le classi che hanno partecipato lo scorso anno scolastico al progetto “Dalla Giustizia è Uguale per Tutti alla Cultura è un Bene di Tutti": Classi Scuola secondaria di primo grado Aycardi- Ghiglieri, Liceo Scientifico Issel, Istituto Alberghiero "Migliorini".

Inaugurazione percorso museale 

"Taglio del nastro" alla presenza del Sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli

ore 10.20, Sala delle udienze

Benvenuto e illustrazione del percorso museale

dott. Giovanni Borrello, curatore del percorso dell'associazione Baba jaga

"I Giovani e la Giustizia... Nulla è Utile che non sia Onesto"

Sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli

"Far conoscere la storia del palazzo. Condividere narrazioni per riappropiarci della nostra memoria storica e poterla raccontare a chi non conosce i nostri luoghi”

Presentazione del lavoro svolto con le scuole e video realizzato dalla classe 3 f della Scuola secondaria di primo grado Aycardi- Ghiglieri

ore 11.05, Sale del Palazzo

Visita al percorso museale 

divisione in tre gruppi e visita guidata a rotazione nelle tre sale.

ore 12.00, Sala delle udienze

"Ti racconto il Palazzo del Tribunale"

proiezione delle video-interviste ad autorità e persone che hanno vissuto il palazzo.

ore 18.00, Sala delle Udienze

Benvenuto 

Maria Grazia Pavanello, presidente associazione Baba jaga ente organizzatore

Intervento autorità

Presentazione del Percorso Museale del  “Palazzo del Tribunale , 700 anni di arte, storia e vicende umane”, inserito nel progetto "Dalla Giustizia è Uguale per Tutti alla Cultura è un Bene di Tutti" sostenuto da Comune di Finale Ligure e Compagnia di S.Paolo organizzato dall'associazione Baba Jaga. Dott. Giovanni Borrello, curatore del percorso dell'Associazione Baba Jaga.

Proiezione video ragazzi delle scuole e "Ti Racconto il Palazzo del Tribunale" video-interviste ad autorità e persone che hanno vissuto il palazzo.

ore 18.45

Aperitivo

a seguire

Apertura visita libera percorso museale

Un ringraziamento speciale per la disponibilità e la testimonianza va rivolto a Vittorio Frascherelli, Gabriello Castellazzi, Don Gianluigi Caneto, Luciano Tonin, Cesare Cara. Nata nel 2008 dall'incontro di diverse esperienze nel campo dell'arte, dell'educazione e del sociale, l'Associaizone Baba Jaga si configura – da subito - come una realtà fortemente radicata sul territorio, in stretto dialogo con associazioni ed amministrazione. Mezzo di comunicazione principe ed identitario di Baba Jaga è il teatro in tutte le sue possibili declinazioni: organizzazione del cartellone e delle attività di Teatro delle Udienze, con rassegne e realizzazione di produzioni teatrali che uniscano vari linguaggi (teatro  di  prosa, narrazione,  sperimentazione, teatro-canzone,  teatro-ragazzi,  musica, cinema, danza, …), laboratori, relazione con le scuole e messa a punto di progetti ad hoc, servizi ed iniziative per il territorio.

L'Associazione ha realizzato e continua la gestione del  percorso Museale  del Palazzo del Tribunale in Finalborgo, curandone l'esposizione e i laboratori didattici.Associazione Culturale a Scopo Sociale Baba JagaTel.: 3274743920 email: baba.jaga@alice.it FB Associazione Culturale Baba Jagawww.babajaga.org www.teatrodelleudienze.org www.palazzodeltribunale.com