Il fallimento della cooperativa “Il Ponte” ha portato il curatore fallimentare Giuseppe Auxilia a cercare di vendere alloggi e negozi per saldare i debiti, ma pare proprio che l’operazione si stia rivelando più difficile del previsto.
Tutte deserte le vendite all’asta nonostante un primo ribasso del 25% dei prezzi ma cosa sarà, dunque di quella che sarebbe dovuta diventare LA piazza del paese, pavimentata in porfido con tanto di fontana al centro.
Spiega il sindaco Silvia Pittoli: “Il curatore fallimentare mi ha fatto sapere che probabilmente sarà indetta una nuova vendita all’asta con un ulteriore ribasso del 25%. Probabilmente i privati stavano aspettando la diminuzione dei prezzi, questo per lo meno per la ventina di alloggi privati, mentre diverso è il discorso per i negozi. La crisi del settore commerciale, infatti si fa sentire in tutto il territorio nazionale e, a maggior ragione, nei comuni dell’entroterra, quindi il rischio è che per il momento quei locali rimangano sfitti”.
Spiega ancora la Pittoli: “Nel frattempo rimane il locale della Posta e un altro locale di disponibilità del comune nel quale vorremmo trasferire la Pro Loco che potrebbe rendere più viva la piazza intera”.
Qualche problema in più potrebbe esservi per chi aveva già acquistato gli appartamenti nella Borgata versando i relativi acconti “Ai privati era stata data la possibilità di fare il rogito dal notaio versando la rimanente somma del prezzo pattuito per l’acquisto. Non tutti, però, hanno deciso di scegliere questa opzione e, a questi non resterà che insinuarsi nel passivo del fallimento sperando di poter ottenere la restituzione delle somme versate”.