Politica - 13 ottobre 2017, 12:42

Partiti i lavori in piazza Vittorio Emanuele II a Pietra Ligure: le critiche di Mario Carrara

Il capogruppo della Lista Civica dei Pietresi: "Questa amministrazione sembra avere in odio il verde pubblico. Si guardino, ad esempio, i parchi intitolati al dottor Negro, a don Terzero e a Offenburg"

Partiti i lavori in piazza Vittorio Emanuele II a Pietra Ligure: le critiche di Mario Carrara

Ieri l'amministrazione comunale di Pietra Ligure ha fatto il punto sui lavori relativi a Piazza Vittorio Emanuele II (leggi articolo QUI). Mario Carrara, capogruppo della Lista Civica dei Pietresi, non intende starsene alle dichiarazioni della maggioranza e manifesta apertamente tutte le proprie perplessità.

Commenta Carrara: "A Natale consegneranno alla città una piazza "massacrata", "snaturata", che non c'entra niente con le piazze liguri, con poco verde, sotto il sole, con una pavimentazione "maldimare" orrenda; inadatta al ruolo che ha avuto finora, di ospitare bambini e nonni. Come insistere a fare un lavoro profondamente "divisivo" e lacerante per la città perché non necessario e peggiorativo".

Prosegue il capogruppo della Lista Civica: "Il progetto esecutivo approvato parla chiaro: in piazza Vittorio Emanuele ll dovevano restare gli otto alberi di magnolia e la palma tipo "Phoenix canariensis" posta all'interno del prato dell'aiuola. Inoltre, il Sindaco e l'Ass. Amandola nei Consigli Comunali convocati appositamente dall'opposizione sul tema di Piazza Vittorio Emanuele ll, hanno comunicato che: 1) il "fintopepe" ultrasettuagenario, non sarebbe stato rimosso (avendolo addirittura sottoposto a delle "prove di tiro" per verificare la sua staticità e stabilità da parte di un agronomo: risultato: l'albero non é ammalato ed é "stabile"!); 2) Gli alberi di oleandro non sarebbero stati tagliati, come previsto dal progetto, ma sarebbero stati "trapiantati" altrove. É implicito, ma ben chiaro, che, se fossero stati da "trapiantare" anziché tagliare, avrebbero dovuto essere "preparati" con un "pane di terra" adeguato alle loro dimensioni di alberi quarantennali, intorno alle radici e, quindi, essere subito interrati nella loro nuova dimora. A pena, diversamente, di farli seccare. Tuttavia, detto tutto ciò, mentre sono in pieno corso i lavori, si nota che:

1) A tutt'oggi, non é stato approvato nessun progetto di variante, rispetto al progetto esecutivo vigente, che rimane, quindi, l'unico operativo e vincolante.

2) Gli otto alberi di magnolia sono stati quasi tutti rimossi (quanti ne rimangono: uno, due, tre...?), a differenza del progetto vigente che non prevede che siano toccati.

3) Gli oleandri sono stati tutti estirpati, ma anziché "preparati" con un "pan di terra" adeguato alle loro dimensioni, sono stati divelti quasi a radici nude, con pochi motti di terra, come si vede chiaramente dalle foto. Inoltre, sono stati ammassati distesi (come le foto dimostrano). Alcuni sono stati reinterrati in queste condizioni: difficilmente attecchiranno. Ma perché, con tutti i parchi esistenti, come il parco "Negro" semispoglio o il parco "Offenburg" che offre ancora spazi disponibili, sono stati interrati nel terreno a fianco della piazza di Sant'Anna, destinato ad ospitare la caserma dei Carabinieri? Se lì dovrà esser costruita la nuova caserma, perché mettere proprio lì quei pochi che riusciranno a sopravvivere, per poi doverli spostare di nuovo (o tagliare)? A quanto pare, avevano detto che li avrebbero "trapiantati" solo per paura di non far adirare l'opinione pubblica, contraria al taglio degli alberi. In realta', il "trattamento" loro riservato equivale, probabilmente, a farli morire lo stesso. Tanto valeva, allora, avere il coraggio di tagliarli direttamente e subito: avrebbero risparmiato tempo e danaro; ma loro questo coraggio non ce l'hanno.

4) L'albero di "fintopepe" é stato capitozzato senza pietà: che bisogno c'era di martoriarlo così se davvero avevano deciso di lasciarlo? Non ce n'era nessun bisogno! Ma a quanto pare la loro (di Sindaco e Giunta) vera intenzione è quella di eliminarlo; tanto'è vero che, nella conferenza stampa tenuta il 12 ottobre, mentre si citano due palme (quali? Quelle due alte dattilifere?) e otto magnolie, del "fintopepe", invece, non si parla: ragion per cui lo vogliono "far fuori".

5) Come volevasi dimostrare anche la palma che era nell'aiuola é stata eliminata. Nel progetto vigente la palma é da mantenersi. Tuttavia, cogliendo l'occasione del fatto che fosse intaccata dal punteruolo rosso, l'hanno tagliata. Staremo a vedere, visto che nel progetto la palma in quel luogo c'é, se la sostituiranno con una nuova. Diversamente, penseremo, a ragione, che fosse solo l'occasione per far più pavimento e "piazza pulita" dagli alberi.

6) Allo stato delle cose il progetto non viene rispettato perché sono stati rimossi pressocché tutti gli alberi: anche quelli dati in "mantenimento", per i quali non c'erano ragioni, anche di carattere oggettivo, perché li estirpassero. Vigileremo attentamente sull'evoluzione dei lavori, se coerenti e compatibili con le previsioni di progetto; del progetto esistente che é l'unico cui riferirsi. Il direttore dei lavori ha la responsabilità della corretta esecuzione delle previsioni del progetto stesso. Su di lui ricadono le responsabilità amministrativa e contabile se il progetto non sarà rispettato nella sua esecuzione. Gli amministratori del Comune hanno la responsabilità "oggettiva" della situazione e della scelta di fondo. Hanno la responsabilità "diretta" se hanno dato o se danno disposizioni che non rispettano il progetto. Nei poteri dell'opposizione c'é quello espresso di "controllo" sugli atti del Sindaco e della Giunta. Noi, su questo progetto, effettueremo la massima vigilanza e non escludiamo, se costretti, a far segnalazioni e denunce, agli organi di controllo superiori come l'Anac o anche a quelli giudiziarii e contabili".

Carrara prosegue nella sua disamina: "Resta, di fondo, l'interrogativo: Perché il Sindaco Valeriani insiste tanto pervicacemente nell'esecuzione di un progetto che, oltre che essere "brutto" in sé, é, soprattutto "inutile"? Un progetto che fa spendere tanti soldi addirittura accendendo un "debito", che non migliora la funzionalità della piazza, non potenzia i sottoservizi in quanto non ne vengono fatti minimamente, ma, al contrario, peggiora la piazza stessa sotto il profilo estetico? Perché insistere su un progetto così "divisivo" per la città? Ma c'era proprio bisogno di spendere 230 mila euro per "massacrare" una bella piazza che ospitava genitori e nonni coi bambini più piccini, che potevano giuocare all'ombra dei suoi alberi? Perché distruggere la pavimentazione che c'era, bella, integra e compatta, per farne una orribile, copiata da una piazza in Portogallo, a sua volta copiata da un'altra a Capocabana, in Brasile? Cosa c'entriamo noi col Portogallo? Cosa c'entriamo noi col Brasile? Non era meglio lasciare quella che c'era o proporne una in linea con la tradizione ligure o, almeno, italiana? Non ce n'erano piazze più belle in Italia da copiare, se proprio si voleva "copiare" un'altra piazza? Ma, poi, perché voler ostinarsi a "massacrare" questa bella piazza e, soprattutto, tutti gli alberi esistenti? Colpevoli solo di aver donato per tanti anni a generazioni di pietresi, ossigeno, ombra, frescura! Si meritavano una fine simile?

La cosa che lascia nell'indignazione la maggior parte dei cittadini é che ad ogni richiesta di intervento anche minimo (come la sostituzione di una panchina rotta, la riparazione di una buca in strada, o la manutenzione dei gabinetti delle spiaggie) viene risposto sempre così: "Non ci sono soldi!"; poi, tuttavia, si scopre che "si trovano" 230mila euro, addirittura facendo un nuovo mutuo, per rifare solamente "il trucco" ad una piazza che era bella com'era e che non aveva nessunissima necessità urgente d'interventi perché non soffriva di nessuna criticità.

Ma tutti si chiedono: se, pur non essendoci soldi, hanno deciso di indebitarsi per rifare piazza Vittorio Emanuele ll, non era meglio, invece, impiegare questi soldi per fare un consistente intervento di innalzamento degli argini del fiume Maremola e mettere in sicurezza la città rispetto al rischio di nuove inondazioni? Oppure, non si poteva, invece, intervenire su via della Libertà e sulla piazza Vecchia, prive di canalizzazioni, che sono tutte dissestate e che rappresentano la priorità delle priorità?

Non ci meraviglia, tuttavia, quest'atteggiamento del Sindaco Valeriani e dei suoi Assessori, che sotto una parvenza di "bonomia" solo apparente, hanno dimostrato di aver in odio gli alberi, i parchi, il verde, le aiuole, la natura. Basta vedere come stanno riducendo la manutenzione dei parchi esistenti: il parco "dr. Negro", nel levante, il parco "don Terzero" a Ranzi ed il parco "Offenburg", in centro, in preda all'incuria, al degrado ed all'abbandono. In particolare, il parco Offenburg, sopra il grande parcheggio di piazza Geddo, per com'é ridotto malamente, costituirebbe la "giusta causa" della rottura del gemellaggio con la città tedesca, se i tedeschi vedessero come lo stanno malcurando. Infatti, "tenere" un parco in queste condizioni, è offensivo per la città per il nome della quale é intitolato. Ma é offensivo soprattutto per tutti i cittadini pietresi che vedono questa struttura, come le altre, lasciata cadere in decadenza ed in rovina senza far niente.

Ed il Sindaco, anziché far tesoro e gloriarsi di aver ereditato dall'amministrazione precedente una tale struttura, nel centro della città, che nessun'altra città a noi vicuna può vantarsi di possedere, continua a criticare il fatto che il parco sia stato realizzato! E ne critica anche il costo di €800.000, di un'area di verde pubblico di ben quasi un ettaro in prossimità del centro urbano! L'ha criticato anche durante la conferenza stampa del 12 Ottobre! E ne ha criticato specialmente anche il suo promotore, Mario Carrara; promotore, come assessore ai parchi e giardini, anche della realizzazione degli altri due. Tuttavia, lui non si ricorda che nella precedente Amministrazione Comunale lui stesso non ne era "ai margini", ma ne era addirittura in una posizione "all'apice", essendo vicesindaco! Perché nelle almeno 7 o 8 volte (non una sola!) in cui si é discusso e sono state fatte delibere sulla realizzazione del parco Offenburg (tra approvazione dei diversi progetti, bilanci, stanziamenti, acquisizione dei terreni, espropri, ecc.) lui, HA SEMPRE VOTATO A FAVORE? Non si é mai opposto, non si é mai nemmeno astenuto? Non c'é una sola delibera nella quale appaia un suo voto negativo! Ma, anzi, poiché a tutte le riunioni in merito é stato sempre presente, quando si parlava del parco, cosa faceva? Dormiva? Non sentiva? Non capiva? Oppure era solo per pusillanimità che non aveva il coraggio di dissentire, pur essendo contrario? Lo fa solo ora perche da Sindaco si sente forte? Egli ha, al pari degli altri presenti, ugualmente" il merito" o "la responsabilità" del fatto che si sia deliberata la realizzazione di quest'opera!

Tuttavia, il fatto di dimostrare di non avere la minima idea di quale sia stato prima il suo ruolo istituzionale; né quale sia, a maggior ragione, quello ricoperto ora di Sindaco; il fatto di nutrire un dimostrato intimo odio personale contro il verde, i parchi, gli alberi (sennò non li lascerebbe degradare così); inoltre, il fatto, più grave di tutti, che egli, fondamentalmente, NON AMI Pietra Ligure, non ne provi affetto, lo porta a fargli spendere soldi in opere solo "di facciata" ma "inutili" o "peggiorative"; lo porta a trascurare quelle per le quali ci sarebbe bisogno urgente; lo porta a lasciare andare in malora le opere fatte nel passato; lo lascia nella piú completa indifferenza rispetto alla necessità di prendere provvedimenti per tenere solo più pulita la città, mai come nella scorsa estate così sporca e malandata".

Mario Carrara conclude: "Valeriani interpreta e riduce il suo ruolo solamente nel mettersi la fascia tricolore e nel seguire le Processioni. Per noi non è davvero molto! Siamo certi neanche per quelli che lo hanno votato!"

c.s.

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