Domani, domenica 15 ottobre il Santuario della Misericordia sarà protagonista della "Giornata FAI d'Autunno" a cura della delegazione FAI di Savona con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Savona e del Santuario di Nostra Signora di Misericordia.
Questa mattina nella Sala rossa del Comune di Savona sono stati presentati i dettagli dell'iniziativa alla presenza del Vescovo della Diocesi di Savona-Noli Monsignor Calogero Marino, Barbara Marozzi, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Savona, Giovanni De Filippi, Presidente delle Opere Sociali N.S. Misericordia di Savona, seguiti dalla presentazione a cura di Michele Buzzi, capo delegazione FAI di Savona, e Virginia Maddalena Satragno, Referente del Gruppo FAI giovani Savona.
La Delegazione FAI Savona e FAI Giovani - Savona ha scelto di accompagnare il pubblico in un itinerario alla scoperta dei tesori e dei segreti del Santuario di Savona "La Madonna di Savona: cinque secoli di fede, storia ed arte".
"La preparazione della giornata di autunno è stata molto impegnativa, ma è stata l'occasione per collaborare e creare sinergia con le altre associazioni del territorio, nell'intento comune di valorizzare questo bellissimo borgo a pochi chilometri da Savona", aggiunge Virginia Maddalena Satragno, Referente del Gruppo FAI giovani Savona. "Vorrei anche ringraziare le Opere Sociali, il Comune di Savona e la Curia vescovile per la disponibilità e la collaborazione ricevuta. La giornata si aprirà alle 9 con la visita degli affreschi della prima cappelletta votiva, lungo la strada che porta al santuario e terminerà alle 18.30 con un bellissimo concerto all'interno della Basilica. Nel corso di questo giornata di raccolta fondi sarà inoltre possibile iscriversi al FAI".
"Ringraziamo il FAI Savona e il FAI Giovani per aver scelto di far conoscere da vicino e di far riscoprire una delle nostre eccellenze, nonché per l'impegno e le energie profuse per l'organizzazione di questa importante iniziativa, che coinvolgerà moltissime persone e tanti giovani e consentirà di far rivivere i tesori del patrimonio del nostro territorio", commenta Barbara Marozzi, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Savona.
"C'è stata una grande partecipazione dei giovani - prosegue Barbara Marozzi - che si sono potuti avvicinare all'arte, alla cultura e alla valorizzazione del nostro territorio. Mi auguro che i giovani possano portare avanti il nostro patrimonio artistico e possano contribuire a farlo conoscere anche a livello nazionale e internazionale".
Il Vescovo della Diocesi di Savona-Noli monsignor Calogero Marino si è soffermato sul concetto di arte come mezzo per far sì che non si dimentichi la religione, in questo caso parlando del Santuario di Savona: "La via della bellezza è la strada ci permette di incontrare il mistero. Questo avvicinamento non può essere strumentale: l’arte non è funzionale, l’arte è ‘inutile’ e ‘gratuita’ ed è espressione della ricerca che ciascuno ha nei confronti del mistero. Qualche volta esprime una fede certa, altre volta una fede dubbiosa, altre una fede in cammino, altre volte rabbia e disagio nei confronti di Dio. Riscoprire la bellezza è importante per i giovani ma più in generale per tutti. E’ bella l’iniziativa del Fai di riscoprire il Santuario della Misericordia come modalità concreta per incontrare il mistero e le profondità di sé e della propria ricerca”.
Nel corso della mattinata inoltre è stato presentato anche il video di WSavonaInArte realizzato dagli studenti del Liceo Chiabrera illustrato da Umberto Cascone, studente della 2A: "Il nostro progetto ha l’obiettivo di valorizzare le bellezze artistiche e culturali di Savona attraverso una serie di documentari che andremo a diffondere sui social e su YouTube. Questo ci permetterà di far conoscere le bellezze della nostra città anche una fascia di utenti più giovane e non soltanto coloro i quali cercano pubblicazioni specifiche. La nostra risorsa culturale più importante da valorizzare? Il Priamar, conosciuto da tutti ma non in modo così approfondito. Nel nostro video abbiamo scoperto e mostrato tantissime cose che tanti savonesi non conoscono”.