“Pace, pace, pace”. Questa la parola, ripetuta per tre volte, che hanno sentito pronunciare da una voce angelica, proveniente dal cielo, gli abitanti di Albisola e Stella, i quali, nel 1482 si apprestavano a risolvere con la forza una disputa per confini territoriali contesi. Era il 18 ottobre e chi assistette a quella scena depose le armi. Da allora, è in nome di quella parola che iniziò la costruzione dell’attuale Santuario della Pace, sulla strada che da Albisola Superiore porta a Stella. Un luogo antico di devozione che venne dedicato alla Nostra Signora della Pace e, dopo più di 500 anni, è ancora la sede dove si svolgono i pellegrinaggi e le celebrazioni, in occasione della ricorrenza della manifestazione mariana. Anche quest’anno la tradizione sarà rinnovata, con una commemorazione, in tono minore, mercoledì 18, giorno dell’anniversario dell’episodio. La festa vera e propria, invece, sarà posticipata, come sempre, alla domenica successiva, il 22 ottobre, con la Messa delle 10 di mattina e una seconda, alle 16, presieduta dal vicario generale della diocesi don Angelo Magnano e seguita da un buffet.