Eventi - 19 ottobre 2017, 16:03

Savona, inaugurata al Priamar l’anteprima del Festival della Scienza

L’astronauta Paolo Nespoli ha inviato il suo saluto dallo spazio

Savona, inaugurata al Priamar l’anteprima del Festival della Scienza

Grande successo di pubblico ieri al Priamar per gli eventi di anteprima del Festival della Scienza a cura dell’Associazione Giovani per la Scienza di Savona.

“Per il secondo anno consecutivo il Festival, che da 15 anni fa di Genova la capitale della divulgazione scientifica, ha scelto la Città di Savona e l'associazione Giovani per la Scienza per gli eventi di anteprima, e questo ci rende molto orgogliosi. Siamo certi che anche quest'anno l'iniziativa attirerà molti visitatori, con l'auspicio che un numero sempre crescente di giovani, affascinati dagli esperimenti, si avvicini allo studio della scienza. Grazie a tutti coloro che rendono possibile questa splendida e interessante iniziativa, con un ringraziamento particolare alla prof. Bianca Ferrari e ai Giovani per la Scienza, una vera eccellenza del nostro territorio e un vanto per la nostra Città” ha affermato il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

"La vostra passione può far fare passi da gigante alla scienza". È il messaggio rivolto ai ragazzi dell’associazione da Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), protagonista della missione di lunga  durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), denominata “VITA”. Il video è stato proiettato all’inizio del Convegno di apertura della manifestazione e ha suscitato grande emozione tra i giovani GPS e tra il pubblico.

Dopo i Saluti di apertura di Simone Vallarino moderatore e membro dell’Associazione GPS, la Presidente e Fondatrice Bianca Ferrari ha posto l’attenzione sulle attività della Associazione: “Tutti gli esperimenti sono fatti da ragazzi dai 14 anni in su, con la collaborazione di Luciano Arfini e Vittorio Schincaglia e dei soci universitari.

L'associazione Giovani per la Scienza fa parte del tempo libero dei ragazzi e mette insieme età, caratteri, capacità, provenienze scolastiche diverse dai licei agli istituti tecnici. È un continuo esperimento di pedagogia e apprendimento. C'è collaborazione spontanea, c'è la libertà del creare.

È chiaro che occorre guidare questa libertà, i giovani hanno bisogno di riconoscersi nel gruppo ma occorre che lavorino con autodisciplina e coscienza di sé.

Il costruire insieme cose non banali ma esperimenti che implichino profondi concetti fa sì che i ragazzi abbiano una formazione razionale e contemporaneamente una formazione emozionale, che sviluppa un linguaggio non semplicemente di trasmissione, ma di creazione di nuovi concetti.

L'apprendimento supera il dualismo cartesiano spirito e corpo, ragione e sentimento, e li unisce nel sinolo aristotelico del fare e pensare, razionalità e sperimentazione, come oggi viene studiato nelle scienze cognitive, con ricaduta dalle neuroscienze alla robotica umanoide.”

Due studenti rappresentanti dell’Associazione hanno parlato della loro esperienza diretta: Alberto Giribaldi e Aurora Uras, 17 anni. “Nonostante gli ostacoli siano stati molti, abbiamo completato gli esperimenti rispettando le scadenze grazie al lavoro di gruppo e al sostegno reciproco” dice Alberto.

“Queste manifestazioni sono ottime opportunità per noi d'imparare come spiegare un argomento agli altri e penso che questo sia un'importante mezzo per continuare a raffinare sempre di più la conoscenza” aggiunge Aurora.

Sono intervenuti Fabio Liberati dell’Agenzia regionale ALFA per il lavoro, la formazione e l’accreditamento che ha portato i saluti della Assessore Regionale dalla Formazione e alle Politiche giovanili e culturali Ilaria Cavo.

Marco Pallavicini Presidente Festival della Scienza ha poi sottolineato la particolarità degli esperimenti studiati e realizzati in autonomia dai ragazzi dell’Associazione GPS che coinvolgono ed entusiasmano gli adulti, processo un po’ inverso rispetto al Festival Genovese in cui sono gli adulti scienziati e ricercatori a proporre i temi ai giovani. “Iniziative come questa sono fondamentali per diffondere l’importanza della cultura scientifica tra i giovani” commenta il Presidente “e anche tra gli adulti per avere cittadini e una società che fa scelte più consapevoli”.

La dott.ssa Laura Barberis ha portato i saluti di Aureliano Deraggi dirigente Ufficio Scolastico di Savona, che ha collaborato per l’iniziativa.

Fino a mercoledì 25 ottobre presso il Palazzo del Commissario, al Priamar è visitabile la mostra “Contatti. La scienza e il progresso: dal visibile all’invisibile” che sviluppa e anticipa i temi del Festival di quest’anno. L’Associazione Gps ha così interpretato il tema “Contatti” del Festival di Genova legandolo a concetti come “la scienza e il progresso; dal visibile all’invisibile; dal macrocosmo al microcosmo; dalla fisica classica alla fisica quantistica” in un percorso con esperimenti interattivi collocati in nove postazioni con 29 esperimenti scientifici interattivi illustrati da altrettanti pannelli. Orario 9-13 e 15-18 nei giorni feriali, 10-12,30 e 15-18 il sabato e la domenica.

“Un ringraziamento particolare – conclude la Presidente Bianca Ferrari - va alle realtà sensibili alla formazione scientifica delle giovani generazioni che hanno collaborato e ci hanno sostenuto e reso possibile questo successo: Unione Industriali Savona, SPES, CENS Savona, l’Istituto Ferraris Pancaldo, Infineum e Trattoria del Molino; un grazie anche ai contributi di Coop Liguria, Apm Terminals, Lions Club Savona Torretta”.

c.s.

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