Sono passate due settimane dallo sciopero dei lavoratori di ATA del 9 ottobre e il conseguente incontro dei sindacati con il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio con la richiesta della visione di un piano industriale della partecipata comunale che al momento non è ancora stato svelato.
Il 31 ottobre alle ore 12.00 le organizzazioni sindacali di Cgil e Uil incontreranno i vertici aziendali di Ata con l’intenzione di conoscere il piano industriale.
“Dal 9 al 31 saranno passati 23 giorni -spiega Fausto Dabove della Fp-Cgil savonese - tutto il tempo necessario per garantirci la visione del piano, sono passati 5 mesi dall’accordo di maggio e un anno dall’insediamento del nuovo Cda, se il giorno stabilito non ci sarà il piano faremo una valutazione con i lavoratori e non ci fermeremo lì. Vogliamo capire che intenzioni hanno per risanare e rilanciare Ata”.
"Nel caso non ci verrà presentato porteremo avanti la nostra protesta - dice Franco Paparusso, Uil - da un giorno di sciopero potrebbero diventare di più, inizierebbe anche a vacillare la loro conferma per far rimanenere Ata pubblica, l'ipotesi che prenderebbe piedi è che sia in vendita".
Al momento sono presenti anche problemi di natura occupazionale, i contratti dei lavoratori sono stati prorogati fino a fine anno ma il taglio delle ore oltre a pesare sulle tasche dei dipendenti ricade sui servizi. Non dimenticando il caso dei parcheggi invenduti di Via Saredo e la revoca del Comune per la gestione dei forni crematori.