Agricoltura - 31 ottobre 2017, 17:05

Psr, Pastorino: "Direzione dell’assessorato è un totale fallimento; Mai dovrebbe pensare a dimissioni di sua spontanea volontà”

Lo dice il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria

Psr, Pastorino: "Direzione dell’assessorato è un totale fallimento; Mai dovrebbe pensare a dimissioni di sua spontanea volontà”

 

Stamane, a margine del consiglio regionale, incontro fra i capigruppo e i rappresentanti della Confederazione Italiana Agricoltori, i quali hanno nuovamente denunciato il gravissimo stato di sofferenza delle imprese liguri a causa della mancata erogazione dei finanziamenti Psr.

"A oltre un mese dalla nostra interrogazione sul tema nulla è cambiato: a conti fatti la direzione dell’assessorato non può che rappresentare un totale fallimento. Mai dovrebbe considerare le dimissioni, di sua spontanea volontà, senza ulteriori esortazioni della minoranza – dichiara il consigliere regionale di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino, presente all’incontro -. Siamo la penultima regione in Italia per saldo dei pagamenti. Eppure le imprese hanno già sostenuto pesanti investimenti e le banche chiedono le istruttorie del Psr come prerogativa ai prestiti. Servono un segnale forte e un progetto di prospettiva: se entro dicembre 2018 la regione non avrà erogato almeno 60 milioni, a fronte degli attuali 8 assegnati, dovrà restituirne all’Europa quasi 20. Poche le probabilità che ciò accada, al di là delle buone, ma illusorie, intenzioni".

Un bilancio misero, dopo 2 anni e mezzo di governo Toti, che diventa una graticola per l’assessore all’agricoltura: "800 nullaosta a fronte di oltre 4000 domande approvate, bandi bloccati, soldi che tardano ad arrivare o non arrivano affatto: ritardi di pochi mesi vanno a compromettere attività consistenti, se i ritardi sono di anni, come in questo caso, si arriva alla paralisi totale. La circolazione dei fondi deve essere rapida, se si vogliono ottenere ricadute sul territorio – commenta Pastorino -. L’onda lunga la pagheremo negli anni a venire, perché se la Liguria dovrà restituire una parte del fondo, il prossimo PSR sarà notevolmente ridimensionato dall’UE".

A peggiorare le cose, resta la spada di Damocle del sistema informatico AGEA, il cui tracollo non è stato tutt’ora superato. "Forse da metà novembre si passerà alla piattaforma SIAR di regione Marche, ma per tutte le domande in sospeso si procede faticosamente con il cartaceo – conclude Pastorino -. Mai dimostri di saper cambiare passo, impiegando più risorse, garantendo i pagamenti nei tempi dovuti ed evitando di dover restituire 19 milioni all’Europa. Andare oltre agli annunci, altrimenti rassegni le dimissioni".

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU