Allarme punteruolo rosso: la soluzione, con il sorriso, di "Pulp in Valmaremola"

Le problematiche legate all'attacco del cosiddetto punteruolo rosso alle palme della nostra riviera, stanno ormai tenendo banco con insistenza all'interno della realtà locale. Diversi i tentativi di arginare il fastidioso fenomeno che, oltre a falcidiare le piante, sta creando più di un disagio anche a livello di sicurezza tanto da costringere le diverse amministrazioni a intraprendere provvedimenti d'urgenza (vedi i recenti episodi a Pietra Ligure e ad Albenga).

Nelle ultime ore però una nuova ed esilarante soluzione al problema la prova a fornire "Pulp in Valmaremola", il gruppo di amici già salito agli onori della cronaca per ironiche iniziative a sfondo solidale, che attraverso un post sulla propria pagina Facebook ha voluto dire la sua sulla tematica in questione, rivolgendosi direttamente alle varie amministrazioni comunali del nostro comprensorio:

"In relazione al problema del punteruolo rosso - scrive il gruppo goliardico sul noto social network - a seguire la nostra proposta da presentare alle autorità competenti:

Porgiamo alla cortese attenzione della signoria vs di voler prendere in esame, in merito alla dannosa problematica legata all’infestazione del Rhynchophorus ferrugineus più comunemente chiamato punteruolo rosso che da troppo tempo interessa il nostro territorio, la nostra proposta che riteniamo possa risolvere in maniera risolutiva questa pandemia. Siamo ben coscienti dei costi sostenuti dalla vs amministrazione per far fronte a questa vera è propria emergenza che ha portato oltre ad un esborso economico importante anche l’abbattimento di troppi splendidi esemplari. La nostra proposta, che siam certi verrà accolta con entusiasmo, consiste nel taglio sistematico di ogni fusto presente all’altezza dei quattro metri e intervenendo in seguito con  una applicazione di fronde palmifere in terital misto goretex per ripristinare in maniera elegante e sicura le ampie foglie. Ciò permetterebbe, come dimostrato dal vicino Galles dove da anni viene applicata questa tecnica e dove non si ha notizia di palme infestate, di poter debellare completamente il 'punteruolo rosso' il cui, come spiegato dai più illustri entomologi, attacco alle palme viene effettuato dall’esemplare maschio della specie che destina le sue mira alle piante di alto fusto disdegnando quasi totalmente quelle di piccole dimensioni.

Studi molto avanzati dell’università fiamminga di Tel Aviv - aggiungono quelli di Pulp in Valmaremola - hanno dimostrato che l’insetto affetto ormai in maniera endemica dalla 'sindrome micropenica' attacchi gli alti fusti come personale rivalsa morale. Certi di un suo pronto e risoluto intervento porgiamo i nostri più ossequiosi saluti".

Un messaggio simpatico, che in poco tempo ha raggiunto e fatto sorridere in tanti:

"Si è voluto intervenire anche noi, cercando una angolatura tutta nostra in questa seria problematica - ha dichiarato uno dei rappresentanti del gruppo - il tentativo è stato quello di portare un pizzico di leggerezza unita alla nostra solita goliardia, sperando di essere riusciti a strappare anche solo un sorriso, un ghigno. Questa volta invece di fingerci pronti a scendere in campo politicamente, come avvenuto nelle ultime elezioni comunali, ci siamo identificati in esperti: siamo stati in effetti tante cose in questi anni, persino sex-simbol su calendari erotici. Non è stato difficile crederci entomologi".

Inoltre, alla proposta pubblicata sul web, i ragazzi di "Pulp in Valmaremola" sono pronti ad abbinare un'arma segreta infallibile:

"Ci siamo fatti amici un grosso esemplare di punteruolo rosso - ha spiegato ancora la voce del gruppo - che intendiamo infiltrare tra le loro file e con il quale attueremo una seria operazione di intelligence per colpirli dall'interno".

La "soluzione finale" contro il punteruolo rosso verrà sostenuta da una raccolta firme e nei prossimi giorni è prevista pure l'organizzazione di un incontro pubblico nel quale il progetto sarà svelato, con tanto di cartelloni e disegni, alla presenza di un presunto "esperto".