ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Sanità

Sanità | 12 novembre 2017, 07:00

Come ci si lava i denti (ultima parte)

Eravamo rimasti alla pulizia degli spazi tra un dente e l’altro… oggi invece parliamo del vero e proprio “spazzolamento”

Come ci si lava i denti (ultima parte)

Cari lettori di Savona News, completo oggi l’argomento “come ci si lava i denti”, che avevo iniziato domenica scorsa. Eravamo rimasti alla pulizia degli spazi tra un dente e l’altro… oggi invece parliamo del vero e proprio “spazzolamento”.

Per spazzolare i denti la tecnica che consiglio si chiama “tecnica di Bass” e consiste in questo:

·         appoggiare lo spazzolino con le setole inclinate a 45 gradi verso la gengiva e effettuare movimenti rotatori piccolissimi (quasi una vibrazione) tali da movimentare le setole senza spostarne la punta; in questo modo le punte delle setole puliscono il solco tra dente e gengiva e i lati delle setole stesse puliscono in modo poco aggressivo le superfici dei denti (così da evitare abrasioni da spazzolamento).

·         Una volta posizionato lo spazzolino su un gruppo di denti, movimentarlo per 20 secondi (può contare mentalmente), quindi ci si sposterà sui denti contigui per altri 20 secondi e così via.

·         Occorre seguire l’andamento delle arcate dentarie e spingere alternativamente più sulla punta o sul tacco dello spazzolino per raggiungere in egual modo tutte le superfici.

·         Il manico va sempre tenuto orizzontale e, raggiunto il centro della bocca, va ruotato di 180° per averlo sempre in posizione favorevole.

·         Ricordare di passare dietro” l’ultimo molare e raggiungere le superfici interne (che vanno spazzolate per uguale tempo).

·         La parte interna dei denti inferiori va pulita con il tacco dello spazzolino, che seguirà la superficie interna dei denti uno alla volta, sempre per venti secondi.

·         Terminate le superfici interne ed esterne di un’arcata ci si dedicherà alla porzione masticante dei denti posteriori, l’unica su cui si effettua un movimento “avanti-indietro” a spazzola.

·         Si passa quindi all’altra arcata trattandola analogamente (ricordarsi di cambiare l’inclinazione che va sempre a 45° verso la gengiva.

Tutto ciò va fatto con lo spazzolino asciutto e senza dentifricio! Solo dopo si metterà una piccola quantità di dentifricio con 1500 parti per milione di fluoro e lo si “spalmerà” sui denti “come fosse una crema di bellezza” per rinforzare lo smalto.

Se alla fine guarderete l’orologio, e avete fatto tutto come si deve, avrete impiegato 5 minuti; se avrete “fatto prima” vuol dire che non avete spazzolato a sufficienza!

Arrivati a questo punto della spiegazione molti dei miei pazienti decidono di passare allo spazzolamento meccanico…

In questo caso si tratta solo di “guidare” lo spazzolino (sempre con le stesse inclinazioni), poiché il movimento principale viene impresso dallo spazzolino stesso. Io consiglio di acquistare spazzolini dotati di timer interno (ti dice lui quando hai spazzolato a sufficienza); alcuni hanno un timer con intertempi, che aiutano a spazzolare il giusto tempo ciascun “quarto” di bocca.

Tutto ciò di cui abbiamo parlato in questi due articoli (filo e spazzolino) va effettuato, con questa attenzione, almeno una volta al giorno: la placca impiega 48 ore a iniziare a calcificarsi e originare il tartaro (che può essere rimosso solo professionalmente); se la rimuoviamo prima non sarà necessario effettuare troppo spesso sedute di pulizia dal dentista e, soprattutto, manterremo sani denti e gengive.

Mi rendo conto che spiegare a parole una procedura pratica non è facile; una brava igienista o un odontoiatra preparato potranno istruirvi molto più efficacemente dal vivo. Se però, dopo la seduta di igiene orale, non vi insegnano (facendovi provare con calma fino a che non ci riuscite!) le tecniche di igiene domiciliare… valutate di provare un altro studio!

Per qualunque dubbio non esitate a contattarmi all’indirizzo www.attiliovenerucci.it … cercherò di consigliarvi secondo le vostre personali esigenze.

Buona settimana a tutti!

Attilio Venerucci

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium