Savona, celebrati i 90 anni del Monumento ai Caduti (VIDEO e FOTO)

Questo pomeriggio alle 17 Piazza Mameli ha celebrato il 90º anniversario del Monumento ai Caduti a due mesi di distanza rispetto al 18 settembre 1927, data di inaugurazione del monumento che ogni giorno alle ore 18.00 scandisce ventuno rintocchi della campana, uno per ogni lettera dell’alfabeto e vede la piazza fermarsi in segno di rispetto e ricordo alle vittime delle guerre. Il comitato “Rintocchi e memorie” é stato ricostituito da qualche mese e i consiglieri Matteo Venturino, Elisa Di Padova e Alessandro Venturelli hanno lavorato all’organizzazione di questa commemorazione.

“Un’iniziativa fortemente voluta dalla nostra amministrazione e dal neo costituito comitato Rintocchi e Memorie allo scopo di valorizzare e tutelare uno dei simboli più amati della città, un anniversario che celebriamo con particolare emozione, Piazza Mameli e il suo Monumento sono luoghi assai cari a tutti, amato da chi vive a Savona e da chi viene da fuori, una tradizione suggestiva, qualcosa di unico in Italia e in Europa di cui siamo orgogliosi - dice il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio - Una cerimonia toccante che ricorda il sacrificio e il coraggio degli uomini e delle donne che combatterono a difesa del tricolore negli anni drammatici della guerra al fine di garantire un futuro migliore alla nostra nazione e a Savona. Affinché le future generazioni di cittadini siano consapevoli della propria storia e nostro compito trasmettere ai giovani il valore che sta alla base dei rintocchi scanditi quotidianamente”.

“Si tratta di un monumento unico nel suo genere - continua il Prefetto Giorgio Manari - ricorda i caduti di tutte le guerre ma non solo, dobbiamo conservare i nostri beni, questa meravigliosa piazza si ferma ed è un momento speciale e unico, bisogna ricordare, non dimenticare e tramandare alle nuove generazioni”.

“Non solo è un segno doveroso ma si apre il cuore per un ricordo importante, sono stati messi assieme in questi anni due aspetti: la simbologia e i materiali che sono stati forgiati nella guerra per combattere, in questo caso hanno assunto un altro ruolo per commemorare e non dimenticare” prosegue la Presidente della Provincia Monica Giuliano. Luca Venzano, nipote dello scultore, autore dell’opera Luigi Venzano è intervenuto illustrando diversi aspetti storici: “90 anni fa un altro comitato ha avuto l’iniziativa di dare vita a questo monumento, le madri e le vedove dei caduti, sono riuscite a trasformare un momento di guerra e di morte in un messaggio di pace e di vita, è stato selezionato un gruppo ristretto di scultori, l’opera porta molti significati: la campanassa simbolo di Savona, due gruppi di figure che rappresentano il prima e dopo la guerra, la campana rappresenta il tempo e introduce un elemento nuovo, un monumento che interroga le persone che parlano, questo messaggio è stato raccolto dai cittadini di Savona condividendo senza dirlo un significato comune”.

Successivamente il Console Mario Possa ha consegnato il gagliardetto dei Maestri del Lavoro dei consoli di Savona al Comandante dei vigili di Savona Igor Aloi.

Il Vicario generale della diocesi di Savona-Noli Don Angelo Magnano, si è occupato di un momento di preghiera tramite la liturgia del giorno che riguardava Santa Cecilia.

A seguire Alberta Greco ha letto una poesia dal titolo “Rintocchi” e infine è stata deposta una corona d’alloro al Monumento.