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Economia | 25 novembre 2017, 16:32

Il Comune di Finale pronto a introdurre la tassa di soggiorno. Gli albergatori: "Siamo contrari, ma troveremo un accordo"

Marchese, presidente degli Albergatori di Finale e Varigotti: "Se non se ne potrà fare a meno accetteremo questa imposizione solo a patto che i pubblici amministratori firmino un accordo nel quale chiediamo tutta una serie di garanzie e modalità". Il sindaco: "Per ora si approva soltanto il regolamento, non l'imposta"

Il Comune di Finale pronto a introdurre la tassa di soggiorno. Gli albergatori: "Siamo contrari, ma troveremo un accordo"

Il tanto temuto momento è arrivato. Al punto numero 9 all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Finale Ligure si legge: “Istituzione dell'imposta di soggiorno ed approvazione del regolamento comunale per la disciplina di tale tributo”. Eppure sembrava che a Finale questa tassa non la volesse nessuno. Era meno di un mese fa, infatti (il 30 ottobre per la precisione) quando su Savonanews scrivevamo un articolo dedicato proprio alla contrarietà degli albergatori (leggi articolo QUI).

Che cos’è successo in un mese per determinare questo cambio di rotta? Commenta Marco Marchese, presidente dell’Associazione Albergatori di Finale Ligure e Varigotti: “Nessun cambio di rotta, restiamo contrari. Mi sembra una decisione prematura, si poteva aspettare ancora qualche giorno prima di portarla già in consiglio per l’approvazione. Siamo stati sentiti dal sindaco ieri, e ribadisco che tutti noi, tra Federalberghi Turismo, Unione Provinciale Albergatori, FAITA (Federazione Italiana Turismo all’Aria Aperta), FIMAA (Federazione Italiana Mediatori d’Affari e Agenti Immobiliari) e Unione Albergatori di Finale e Varigotti, ci siamo detti contrari in modo compatto.

Ma se non se ne potrà fare a meno accetteremo questa imposizione soltanto a patto che i pubblici amministratori firmino un accordo nel quale chiediamo tutta una serie di garanzie e modalità. Riteniamo che il comune non possa approvare in consiglio la decisione prima di avere sottoscritto questo accordo. Se il sindaco ci riceverà prima di mercoledì e ci darà le garanzie necessarie, accetteremo la decisione.

Martedì mattina si terrà un incontro provinciale nel quale tutte le associazioni di categoria tracceranno una bozza di piano da sottoporre ai vari sindaci. Ma voglio sottolineare ancora una volta che siamo contrari: il Comune di Finale Ligure può trovare risorse nel suo bilancio senza scomodare i turisti. Nessuno accusi gli albergatori di aver sostenuto questa proposta: non la vogliamo, prima avremmo voluto un piano del turismo preciso e dettagliato, c’era molto lavoro da fare prima di valutare questa imposta. Solo per fare un esempio: perché gli albergatori di Alassio pagano il 7,60 x1000 di IMU e noi paghiamo l’1 x100?

Ci si dovrebbe mettere attorno a un tavolo per valutare come aiutare il settore alberghiero: abbiamo strutture meravigliose lasciate in abbandono e senza investitori, palese dimostrazione di un settore in difficoltà che ha bisogno di essere aiutato; e di certo non si aiuta con nuove tasse”. 

Spiega il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli: “Per adesso si vota soltanto l’introduzione del regolamento ma non dell’imposta. Quest’ultima sarà portata in consiglio presumibilmente nella seconda metà di dicembre ma prima delle festività, quindi attorno al 22, contestualmente al bilancio preventivo. Sia chiaro che non è una decisione personale e arbitraria di Finale ma si tratta dello stesso regolamento che approveranno tutti i Comuni della Provincia, il fatto che Finale sia il primo a farlo è solo una coincidenza, ma nell’arco dei prossimi giorni tutti i consigli comunali porteranno all’ordine del giorno una medesima programmazione, con l’approvazione in prima battuta del regolamento e poi dell’imposta. La risorsa verrà utilizzata esclusivamente per il turismo e per nessun’altra cosa al di fuori di esso e i dettagli saranno frutto di una serie di incontri con le associazioni di categoria”.

Alberto Sgarlato

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