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Attualità | 29 novembre 2017, 07:45

Tassa di soggiorno: Spotorno prima dice "no", poi ci ripensa

Fiorini: “Prima era un modo per tappare un buco a bilancio oggi e un modo per aggiungere risorse e sviluppare l’ Italian Riviera”

Tassa di soggiorno: Spotorno prima dice "no", poi ci ripensa

Tassa di soggiorno, il tema più discusso negli ultimi giorni, non solo dagli amministratori comunali, ma anche dai rappresentanti di categoria e i cittadini.

Se Confcommercio e molti operatori del turismo dicono il loro secco “NO” così come ha fatto per primo ad esempio il Comune di Laigueglia seguito da altri sindaci del territorio, c’è chi, invece, ha aderito all’imposta e sta valutando come applicarla sul proprio territorio (leggi qui).

Tra questi il comune di Spotorno che si pone in una situazione particolare rispetto alla tematica essendosi schierato, prima per il no ed appoggiando ora la sua applicazione.

Spiega il sindaco Mattia Fiorini: “Noi siamo a favore dell’imposta di soggiorno perché senza le risorse economiche si fa poco. In tutti i comuni turistici dove si applica questa tassa si sta andando avanti e si riesce a fornire servizi e infrastrutture, cose che noi fatichiamo a poter garantire perché per farlo dobbiamo prendere risorse dai nostri bilanci.”.

“Per il comune di Spotorno il discorso della tassa di soggiorno non è una novità, nel 2015 la scorsa amministrazione, nella quale io ero assessore ai lavori pubblici, era già stata posta la questione in modi molto diversi. All’epoca non c'era stato alcun dialogo con le categorie ed era pensata per tappare un buco di bilancio. Ad oggi la differenza sta proprio qui. Nell’imposta di soggiorno oggi è specificato, infatti, che si tratta di risorse che vanno ad incrementare quelle già messe dall’amministrazione. Quindi non è “metto l’imposta di soggiorno per risparmiare risorse”, ma è “metto l’imposta di soggiorno per aggiungere risorse a quelle che già metto e quindi poter dare servizi in più” spiega il primo cittadino.

"Crediamo che questa sia la volta buona e stiamo lavorando con le associazioni di categoria per poterla applicare con metodo e siamo convinti che, su questo, potremo essere un esempio. Noi vogliamo dimostrare di essere disposti ad investire sul turismo che è il nostro campo principale, quello che da’ da lavorare alle famiglie spotornesi. Dobbiamo tornare ad essere un comprensorio turistico attrattivo in tutto il mondo mostrando che l’Italian Riviera si può vivere tutto l’anno". 

Mara Cacace

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