Sono passati ormai oltre 60 anni dall'avvio dell'embargo internazionale che ha portato la paralisi a Cuba eppure, nonostante frequenti segnali di distensione e tentativi di dialogo, agli ultimi incontri internazionali sul tema gli Stati Uniti e Israele hanno continuato a votare un secco no, senza se e senza ma, alla rimozione del blocco.
Per questo motivo oggi pomeriggio, a partire dalle 14.30, i Circoli di Amicizia Italia-Cuba di tutta la nostra nazione manifesteranno pacificamente in via Palestro a Milano per chiedere la fine dell'embargo.
All'evento parteciperanno anche numerose associazioni che storicamente si dichiarano amiche di Cuba, come l'ARCI, e persino delle delegazioni di solidarietà dalla Svizzera.
E sarà nutrita anche la rappresentanza ligure, con esponenti dei Circoli di Amicizia Italia-Cuba delle sedi di Sanremo, Ceriale, Savona, Celle Ligure e Genova. I portavoce liguri sono partiti stamane in treno, pronti a far sentire in modo sereno e pacifico la loro voce.
Spiega Dino Morando, dell'associazione Italia-Cuba di Ceriale: "Ci sono due grandi problemi da superare. Il primo riguarda l'embargo, che ormai dura da oltre 60 anni. Il secondo riguarda la base militare di Guantanamo. Le concessioni sono scadute dieci anni fa, eppure gli Stati Uniti si rifiutano di abbandonarla e di restituirla al governo cubano".