Che fine fanno i vaccini antinfluenzali? Ma soprattutto, è possibile (ed è ammissibile) che non ce ne siano per tutti? Questo è quanto ci domanda un lettore di Savonanews, che ci racconta la vicenda accaduta stamattina: “Mia madre è andata a fare il vaccino antinfluenzale a Loano: le hanno risposto che lo hanno finito e se lo deve pagare di tasca sua.
Che fine ha fatto il vaccino, se ogni medico ha 141 mutuati, quindi 141 vaccini in teoria già assegnati, numerati e controllati? A qualche altro paziente è andato per sbaglio il vaccino di mia madre?
Spiega ancora il nostro lettore: il problema di per sé non sarebbe nemmeno un così grande danno, ma vogliamo capire che cosa è successo: sono stati acquistati meno vaccini del previsto (e per quale motivo?) o il vaccino di mia madre è andato impropriamente a qualcun altro?
In tutto questo, la cosa che trovo più inammissibile è stata la risposta ricevuta: non spetta a mia madre, che è anziana, comprarselo, dal momento che come tutte le persone della sua età è esentata dal pagamento. Quindi perché dovrebbe rimetterci dei soldi per avere qualcosa che è previsto che le spetti di diritto?”
Abbiamo chiesto spiegazioni alla ASL 2 Savonese: “Stiamo facendo degli approvvigionamenti molto calibrati per evitare sprechi di denaro pubblico, ma possiamo garantire che ci saranno vaccini per tutti e che nessuno resterà senza. Può verificarsi una carenza di vaccini un giorno, ma entro 24 ore al massimo viene colmata. E comunque il massimo picco influenzale deve ancora arrivare, per cui ci sarà tempo per tutti per prevenirlo”.