AGGIORNAMENTO ORE 18.40: le richieste da parte dei sindacati sono state accolte. Per il 28 dicembre è stato convocato (presenti solo le associazioni di categoria) l'incontro al Mise. Il 9 gennaio nuovo incontro al Mise con presente anche l'azienda.
AGGIORNAMENTO ORE 16.20: il presidio in piazza Saffi è stato sciolto. Per la giornata di domani è stata fissata alle ore 8 l'assemblea dei lavoratori fuori dai cancelli dell’azienda di Villanova (e non alle 10.30 come detto in precedenza). Sempre domani, in base a quello che verrà deciso, i lavoratori decideranno se fare sciopero. "Il prefetto ci ha comunicato che è ancora in attesa della risposta alla richiesta che abbiamo fatto noi, di avere l'incontro a Roma la prossima settimana, non sa se la risposta gli arriverà stasera o domattina" spiegano i rappresentanti sindacali.
Ancora nessuna risposta positiva dopo l’incontro con il Prefetto. I manifestanti Piaggio Aerospace si sono detti delusi per quanto riguarda la riunione relativa alle prospettive di un imminente confronto a Roma con il MiSE (il ministero dello sviluppo economico). Si aspetta, a questo punto, la ricapitalizzazione.
La manifestazione dei lavoratori Piaggio, supportati da quelli di altre due importanti realtà del territorio oggi in difficoltà, Mondomarine e Bombardier, continua.
I manifestanti hanno bloccato tutti gli accessi da e per piazza Saffi, che resteranno non transitabili finché il Prefetto non annuncerà di avere programmato un incontro al ministero.
Diversi i disagi alla viabilità per la presenza del corteo tra le vie del centro della Città della Torretta.
L’intento, dichiarato dai sindacati in maniera congiunta è quello di continuare sciopero e manifestazione per riuscire ad ottenere risposte soprattutto circa la possibilità di un incontro al Ministero tra sindacati Governo e proprietà.
Le preoccupazioni riguardano in primo luogo la ricapitalizzazione che sarebbe dovuta avvenire questa settimana, ma anche le decisioni della proprietà che, a differenza di quanto manifestato in Unione Industriali continuano ad essere unilaterali.