Solidarietà - 14 dicembre 2017, 10:36

Arrivano due nuovi mezzi 4x4 per la Croce Verde di Finalborgo

Si tratta di veicoli specializzati per il soccorso in zone impervie, ideali per la Capitale dell'Outdoor

Arrivano due nuovi mezzi 4x4 per la Croce Verde di Finalborgo

Finale diventa un po' più sicura con l'acquisto di due nuovi mezzi per il soccorso che la Croce Verde è riuscita a sostenere. 

Finale Ligure capitale dell’outdoor. È una frase che negli ultimi anni si è sentita spesso. Il numero di bikers, arrampicatori, e in generale di turisti e finalesi che sfruttano la ricchezza e la bellezza dell’entroterra ligure è cresciuto sempre di più. E insieme ad un tessuto sociale ed economico che cambia, non può che cambiare anche la pubblica assistenza.

È il caso del Croce Verde di Finalborgo, che il 17 dicembre 2017 festeggerà l’acquisto di due nuovi mezzi per il soccorso. Una nuova auto medica e una nuova ambulanza, entrambe dotate di quattro ruote motrici e attrezzate per il soccorso in zone impervie. La spesa che la Croce Verde ha dovuto affrontare è di circa 100mila euro, che sono stati raccolti grazie al lavoro dei militi, al contributo dei soci sostenitori e di tutti gli amici che hanno contribuito alla realizzazione di sagre ed eventi per la raccolta fondi (sempre presenti i "nostri vegi du burgu"!).

Dichiarano i portavoce della Croce Verde: "Un particolare ringraziamento alll’Avis di Finale Ligure, l‘Associazione De Mari e alcuni singoli cittadini hanno dato contributi importanti per il raggiungimento dell’importo. Una spesa immensa per una P.A. fondata sul volontariato, che tuttavia era necessaria per mantenere il parco macchine all’altezza del soccorso.

Ma soprattutto per rispettare proprio quei militi che, dedicando il proprio tempo libero alla Croce Verde, meritano di poter lavorare al massimo dell'efficienza. Più importanti ancora dei macchinari, infatti, sono le persone che compongono la Croce Verde.

Donne e uomini che ogni giorno decidono di dedicare gratuitamente parte del proprio tempo alla cura degli altri. Volontari, insomma, che privilegiano sì il fattore umano, ma ponendo di fronte al proprio quello di chi ha più bisogno, che si tratti di emergenze sanitarie o sociali, orgogliosi di effettuare trasporti anche non coperti economicamente ma ripagati dal sorriso di chi ha potuto avere il loro aiuto. Una spesa che da domani rende tutti i cittadini di Finale un po’ più ricchi, di una ricchezza che non è economica ma umana.

Spesso si abusa della parola sicurezza, ma in questo caso è la più adeguata. Finale Ligure diventa una città più sicura, per i suoi cittadini, per i turisti, per chiunque si trovi entro i suoi confini. E lo diventa grazie al volontariato e alla partecipazione di una comunità. Grazie a chi dedica il proprio tempo libero ad un turno di notte o a friggere i focaccini in una sagra. Grazie a chi pensa che la propria felicità passi per quella degli altri. Qualcosa di bello a cui pensare la prossima volta che sentirete la sirena di un’ambulanza: Aiutateci ad aiutare".

c.s.

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