Attualità - 16 dicembre 2017, 18:28

Albisola Superiore: inaugurato Elatan, l’albero di Natale capovolto (FOTO e VIDEO)

L’opera è presente nella piazzetta della chiesa sul lungomare Montale, allo smantellamento il 16 gennaio le opere verranno poi battute all’asta e il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza a un’associazione del territorio.

Albisola Superiore: inaugurato Elatan, l’albero di Natale capovolto (FOTO e VIDEO)

Un albero di Natale al contrario, costituito da 55 opere di artisti albisolesi e nato dall’idea di giovani artisti ceramisti che hanno deciso di dare vita ad un progetto innovativo denominato “ELATAN - l'Albero capovolto di un mondo al contrario per artisti sott'insù”. L’opera inaugurata oggi è presente nella Piazzetta della Chiesa sul Lungomare “Eugenio Montale" e i cittadini potranno ammirarla fino al 16 gennaio.

L’iniziativa che ha riscontrato sin dalle sue fasi embrionali l’entusiasmo dell’Amministrazione Comunale di Albisola Superiore, nutrito dalla volontà di poter dare vita e sostegno a questa particolare idea che ha visto patrocinare e collaborare attivamente anche la scuola di ceramica comunale di Albisola Superiore, l’associazione Italiana cittá della Ceramica, il Circolo Lions Club “Alba Docilia”, la Coop. ARCIMedia e il progetto SPRAR.

L’ideatore Gabriele Resmini, alias Mr Corto Clasti di Officina 900, già ceramista e associato dell’Associazione Ceramisti di Albisola Superiore, ha pensato un’opera d’arte contemporanea per la città di Albisola Superiore che mettesse la Ceramica al centro, portatrice di molti significati ed ispirata in chiave innovativa e rivoluzionaria alla festa del Natale.

Il progetto di concezione ecologica concettuale pone l'obiettivo che l'albero di Natale non debba essere sacrificato ma, con un'idea nuova, rappresenti ugualmente l'icona natalizia e venga riutilizzato ogni anno.

L’albero di Natale capovolto, è realizzato in ferro e piastre di ceramica, di forma triangolare, decorate dagli artisti ceramisti locali, accostate ad altre in materiali diversi, sempre realizzate da artisti ed artigiani locali, il cui concetto intende dare una nuova forma all'iconografia classica unendo la tradizione artistica locale e le nuove artigianalità presenti sul territorio.

Nel concetto che Natale sia momento di riconciliazione e di solidarietà, ELATAN si propone in un'ottica d'integrazione multiculturale e multietnica mediante il coinvolgimento diretto ed operativo degli ospiti SPRAR (Sistema di Protezione Rifugiati e Richiedenti Asilo Politico) che saranno impegnati in attività legate alla realizzazione dell’opera.

Elatan non vuol dire solo Natale al contrario ma richiama anche il principe della terra di mezzo, Albisola continua a essere terra dove è nata la tradizione che volge anche lo sguardo all’innovazione -spiega l’assessore al turismo del comune di Albisola Superiore Luca Ottonello - quest’opera di arte ceramica contemporanea vuole avere più significati, una rinascita della ceramica o uno stimolo ad andare avanti a investire su realtà giovani di idee innovative come questa di Officina 900 e di Gabriele Resmini”.

Grazie ai Lions Club ‘Alba Docilia’ delle due Albisole, per queste opere d’arte il 16 gennaio, quando verrà smontata l’installazione, sarà battuta un’asta: verranno vendute e il ricavato sarà devoluto in beneficenza ad un'associazione di volontariato locale che sarà concordata con l'Amministrazione Comunale” conclude Ottonello.

Quest'autunno mi sono trovato capottato in un non luogo artistico che mi ha riempito di vigore e nuovi stimoli creativi - dice l’autore dell’opera Gabriele Resmini, alias Mr. Corto Clasti - prima grazie alla nascita di Officina 900 dove stiamo coniugando differenti pensieri artistici e le manualità più disparate, poi con il rafforzarsi dell'amicizia e della stima con colleghi artisti e artigiani del mio territorio.

Mi sono trovato per caso a viaggiare, in realtà storiche per me del tutto nuove, con Luca Ottonello, Nicoletta Negro e Lea Gobbi e parlando tra un caffè e un piatto di polenta, come nella miglior tradizione italiana, la loro approvazione ha dato fuoco alla miccia.

Spero che questa sfida, la creazione di questa folle imponente opera, realizzata a più mani da tutti gli amici che hanno supportato il mio progetto, in pochissimo tempo, scavalcando le difficoltà con fatica, tanto lavoro ed amore, stimoli tutti gli artisti, la popolazione e i pessimisti a lasciare da parte le banali negative frasi fatte per spingere verso l'alto ogni pensiero degno di chiamarsi idea”.

Luciano Parodi

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