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Savona | 19 dicembre 2017, 20:30

Savona, Veltroni presenta il suo "Quando": "Un libro sulla vita e sulla passione"

"Il PCI è morto con il funerale di Berlinguer, è stato uno spartiacque decisivo"

Savona, Veltroni presenta il suo "Quando": "Un libro sulla vita e sulla passione"

"Un libro sulla bellezza delle passioni, la storia di questo uomo che ritrova l'esistenza, che riscopre l'amore, l'importante è che si viva la vita con la passione necessaria, non bisogna solo pensare a viverla per se stessi ma  per qualcosa in più che riguarda gli altri".

Con queste parole Walter Veltroni ha illustrato il suo ultimo libro "Quando" in una Sala Rossa del Comune di Savona gremita, invitato dalla libreria Ubik e intervistato dal giornalista e scrittore Ferruccio Sansa.

"Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent’anni quando la sua vita si interruppe. L’ultimo ricordo, prima dell’incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer. Dopo oltre trent’anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c’è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne. Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Il libro non celebra solo la memoria collettiva di un’epoca lontana ma radicata nelle coscienze. È il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta" spiega illustrando il libro l'ex sindaco di Roma dal 2001 al 2008.

Nelle parole di Veltroni e dello stesso libro si riconoscono passaggi che sono propri della vita del fondatore del Partito Democratico con uno stile letterario che prende spunto da diverse correnti: "Sono appassionato di due generi letterali, il realismo magico che appartiene alla letteratura sud americana, l'idea che in un contesto reale irrompe un momento magico, ricordando il libro 'Ciao' incontravo mio padre che purtroppo non ho mai potuto conoscere e ci raccontavamo la nostra vita, il racconto delle grandi store che ci riguardano è un altro aspetto su cui faccio affidamento".

"Tanto mi piace il futuro, quanto la memoria, il passato -continua Veltroni - essa non è da considerarsi nostalgia è essenziale, insieme è una parola importante e purtroppo desueta".

Non è mancato anche un passaggio sull'attuale sinistra e quella del passato: "Se il Pd è un partito che potrebbe avere lo stesso slancio del PCI? La scelta di mettere un punto nel giorno in cui sono stati i funerali di Enrico Berlinguer non è un fatto casuale, ha fatto da spartiacque nella storia italiana. Guardando quella piazza avevo l'impressione che qualcosa sarebbe cambiato, con la morte del PCI è tutto finito".

"La storia non si fa con i se, di Berlinguer mi piaceva il suo coraggio, la sua determinazione, la passione, la decisione di continuare il discorso di Padova nonostante stesse male voleva significare quanto fosse importante definire la politica come missione civile. La politica è passione comune, è partecipazione, missione collettiva e spero che tutto ciò valga per tutta la politica italiana" conclude Walter Veltroni.

Luciano Parodi

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