L’allarme per una cinquantina di allievi della scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte che hanno cominciato il corso l’8 gennaio scorso per diventare agenti penitenziari è scattato in seguito a una infezione gastrointestinale che li ha costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. La causa è da ricercare probabilmente nel cibo ingerito. Le condizioni dei giovani sono in netto miglioramento. Gli allievi sono stati soccorsi da due automediche inviate presso la scuola di formazione.
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, gli agenti hanno cominciato ad avvertire i primi malori nel pomeriggio: nausea, vomito, formicolio negli arti. Con il passare delle ore il numero degli intossicati è andato aumentando fino a raggiungere in serata una cinquantina. Due degli allievi, i più gravi, sono stati trasportati all’ospedale San Paolo dove sono ora in osservazione. Sul grave episodio è intervenuto il segretario generale nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli il quale ha chiesto in via precauzionale e fino al termine dell’emergenza il trasferimento dei 278 allievi del corso di formazione in altre strutture SFAP vicine ai luoghi di residenza degli allievi, o in alternativa, il rilascio di licenze sanitarie temporanee.
Il sindacato oltre a richiedere una revisione e una bonifica degli impianti idrico-sanitari della scuola ha chiesto l’intervento della Asl al fine di verificare le cause di quanto accaduto.