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Economia | 01 febbraio 2018, 18:28

Hotel Rewind: il futuro alberghiero parte da Loano

Sostenibilità, ambiente, categorie protette, consumi: questi i principali temi per chi vorrà fare accoglienza in modo adeguato un domani

Hotel Rewind: il futuro alberghiero parte da Loano

Si è svolto oggi pomeriggio, a partire dalle 14, presso il Loano 2 Village, Hotel Rewind, forum itinerante dedicato alla Riqualificazione Alberghiera che fa tappa per la prima volta in Liguria. Riqualificazione edilizia, energetica acustica, tecnologia, comunicazione: questi e altri i temi al centro di un innovativo "road show" dedicato al futuro della ricettività. Con una sessione specifica su finanziamenti, agevolazioni della Regione Liguria, dello Stato, dell’Unione Europea.

Realizzato con il patrocinio e sostegno della Regione Liguria, nella persona dell’Assessore al Turismo Gianni Berrino, Hotel Rewind in Liguria rappresenta una forte spinta all’innovazione di un settore tanto strategico quanto profondamente bisognoso di innovazione e slancio. Regione Liguria ha messo in campo un Fondo Strategico per contributi specifici alla riqualificazione (attualmente in corso). Compagnia delle Opere Liguria e UPA sposano e promuovono Hotel Rewind per poter stimolare fortemente gli operatori e offrigli strumenti per agire concretamente e da subito il cambiamento. Agorà Hotel Volver hanno ideato e curano il road show itinerante attivo dal 2016.

"Sono 312 imprese, molto motivate e distribuite sul nostro territorio - ha dichiarato Angelo Berlangieri, presidente degli albergatori della provincia di Savona - noi ci siamo presi l'onore e l'onere di fare qualcosa che fino ad oggi nessuno aveva fatto: cercare di organizzare il turismo in questa destinazione. L'abbiamo fatto investendoci noi senza chiedere niente a nessuno e per la prima volta siamo riusciti a mettere in campo una cosa che aspettavamo da tanto tempo, ma che non avevamo mai visto: un sistema che fosse in grado di organizzare l'offerta turistica, partendo dal racconto del territorio verso la produzione di prodotti, che fosse in grado di distribuirla e di venderla sui mercati internazionali e che fosse in grado di cambiare il paradigma del campanile fine a se stesso attraverso un'organizzazione integrata e multiprodotto dell'offerta che fosse, inoltre, in grado di superare una difficoltà tipica della Liguria: quelle di essere molto abituati ad essere comprati e poco abituati a vendere. Noi ci promocommercializzeremo nel mondo, lo abbiamo fatto da soli, facciamo promozione di questo territorio e lo facciamo in tutto il mondo con un partner che vende i principali attrattori culturali dell'Italia: lo facciamo noi come imprenditori perché crediamo che la sfida della sostenibilità economica sia da giocare da attori in prima persona".

Nella carrellata di interventi, Federico Della Puppa ha esordito con il tema: “L’importanza di farsi le giuste domande per avere le giuste risposte”. E sottolinea: “Spesso in passato la classe politica queste giuste domande non se le è poste. Il turismo è un settore trainante, che equivale al 13% del nostro PIL nazionale, eppure non si è adeguatamente investito per valorizzarlo”. Della Puppa ha spiegato inoltre l’importanza della economia circolare: ogni tecnologia sviluppata deve poter essere smontata e riutilizzata per trovare nuova vita e nuovo uso sotto un’altra forma. E, in un tempo difficile come quello che stiamo vivendo, ora che si è scoperto che non esistono cicli economici ad espansione infinita, il tema della sostenibilità può rivelarsi una preziosa area di business: infatti, un’inchiesta condotta da TripAdvisor mostra un turismo italiano sempre più “eco-friendly”. Ma l’Italia può dare le risposte adeguate? Siamo una nazione ricca di strutture ricettive “anziane”: il 20% di esse è stato costruito prima del 1919, la maggior parte tra il 1946 e il 1981.

Alessandro D’Andrea, presidente nazionale dell’associazione dei Direttori d’Albergo, ha portato la testimonianza dell’hotel Senato di Milano come esempio di riqualificazione sostenibile. Un intenso lavoro che ha portato a risultati come il 92% di insonorizzazione nelle camere e l’88% di oscurità, per una struttura che ha come obiettivo di “creare esperienza”. D’Andrea ha sottolineato: “La vita media di una struttura alberghiera prima della vetustà oscilla tra gli 8 e i 10 anni, il Senato è stato rinnovato dopo tre, per offrire qualcosa di sempre costantemente attuale”.

Roberto Vitali di “Projectforall.net” ha parlato delle problematiche legate all’ospitalità accessibile, ricordando che essa riguarda 127mila persone in Europa e circa un miliardo nel mondo. E oltre a questo tipo di clientela (che comprende individui con difficoltà motorie, ipovedenti, ipoudenti e altro), “ospitalità accessibile” vuol dire molto di più: coinvolge le famiglie con bambini piccoli, gli anziani, le persone con esigenze alimentari speciali (per intolleranze, malattie o credo ideologico o religioso). Tutti questi aspetti devono essere ricambiati con un servizio che non sia solo rispetto pedissequo di regole basiche, ma al quale corrisponda una vera qualità nello specifico di tutti questi aspetti.

L'intervento dell'assessore regionale al turismo Giovanni Berrino (nel video) è stato incentrato sui passi avanti che la Liguria sta facendo in questa direzione:

Da noi intervistato, il presidente dell’UPA (Unione Provinciale Albergatori) Angelo Berlangieri commenta: “Di certo c’è molto lavoro da fare, le strutture alberghiere della nostra provincia sono un po’ vetuste. Il tema della sostenibilità è al centro dell’attenzione di noi imprenditori, per un motivo economico (sostenibilità significa l’ambiente di lavoro e le performance gestionali), ma anche per il posizionamento strategico sui mercati: circa il 18% del movimento turistico su 1,2 miliardi di viaggiatori annui nel mondo predilige le strutture che hanno dimostrato attenzione verso le tematiche della sostenibilità. Sono numeri che parlano da soli”.

 

Aggiunge l’assessore regionale al turismo Giovanni Berrino: “La Regione Liguria con i bandi del fondo strategico destinato al turismo sta mettendo in campo 12 milioni di euro per l’innalzamento della qualità delle strutture ricettive al chiuso, 1,5 milioni per le strutture all’aria aperta, 1,5 milioni per i comuni e 500mila euro per i progetti di accoglienza innovativa. Domani firmeremo il patto per il turismo: incentivi per le aziende che prolungheranno i contratti ai loro dipendenti o li convertiranno in tempo indeterminato. Pensiamo che la fedeltà, l’esperienza maturata e la conoscenza di un lavoratore all’interno dell’azienda vogliano dire innalzamento della qualità del lavoro e del servizio”.  

Alberto Sgarlato

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