Andora, la scuola secondaria "Benedetto Croce" torna agibile: questa mattina il taglio del nastro (FOTO e VIDEO)

La scuola secondaria di primo grado Benedetto Croce di via Cavour torna agibile e, dopo alcuni mesi di lavoro (è stato rimosso l'amianto e sono state effettuati importanti interventi di consolidamento statico e di completo rinnovo) oggi la grande inaugurazione.

Al taglio del nastro, oltre al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco Mauro Demichelis e i ragazzi che con entusiasmo hanno potuto “scoprire” i cambiamenti nell'edificio scolastico.

Spiega il sindaco Demichelis: "Oggi manteniamo fede ad una promessa fatta 8 mesi fa alla comunità di Andora. Abbiamo fronteggiato una  situazione grave e inaspettata. Gli esami svolti sulla struttura avevano reso evidente il grave rischio che hanno corso studenti, insegnanti e genitori". 

"Questa amministrazione ha creduto e investito in questa opera pubblica dando concretezza alla parola prevenzione. Ad Andora è stata inaugurata la stagione della politica del fare. Abbiamo affrontato pesanti eredità del passato come le scuole e la nostra vetusta rete fognaria. La cassazione ha imposto con una sentenza l'obbligo ai sindaci di chiudere le scuole poco sicure. Noi lo abbiamo fatto ancora prima. Qualcuno ha ipotizzato che avremmo potuto costruire un nuovo edificio, ma sarebbe costato il doppio e ci sarebbero voluto anni. Inoltre abbiamo pensato anche agli esercizi commerciali presenti in questa zona". 

"Abbiamo voluto garantire il diritto allo studio di ogni studente, ma all'interno di una struttura sicura. Abbiamo sanato i pilastri, rinnovato gli impianti e i pavimenti nei quali era presente l'amianto. Abbiamo eliminato tutte le barriere architettoniche e a breve inaugureremo il nuovo ascensore - prosegue il sindaco - Abbiamo ridipinto le scuole con tonalità all'esterno più resistenti alle intemperie e all'interno abbiamo usato particolari vernici antibatteriche". 

"Oggi inauguriamo il plesso delle scuole medie, ma dall'altra parte nella scuola primaria stiamo rimuovendo l'amianto e abbiamo attiva la gara per il consolidamento. Nel terzo lotto interverremo sulla palestra. Dall'emergenza siano riusciti ad intervenire prontamente. Abbiamo messo in campo le nostre risorse. Dal Governo centrale è arrivata solo una telefonata e qualche mail che non hanno portato a nulla. Per questi lavori devo ringraziare la Regione e le nostre risorse. Il contenimento dei tempi è stato possibile anche grazie agli insegnanti e agli operatori scolastici". 

"Abbiamo garantito il rientro in classe in pochissimi giorni grazie alla collaborazione del Vescovo Borghetti che ci ha messo a disposizione spazi ecclesiastici mentre per quest'anno l'istituto Sacra Famiglia ci ha fornito le sedi provvisorie dove i ragazzi hanno potuto svolgere le loro lezioni regolarmente - conclude il primo cittadino - sono stati mesi intensi, ma ora che vi vedo qui, redo ne sia valsa la pena".

Il presidente della Regione Giovanni Toti: "È un bel momento e un esempio di collaborazione istituzionale siamo riusciti ad ascoltare gli amministratori locali ed intervenire prontamente sul problema della scuola di Andora. Nei prossimi anni interverremo ancora sulle scuole e sopratutto per la sicurezza degli edifici".

L'ingegnere Nicoletta Oreggia: "Era doveroso eseguire le prove statiche degli edifici e per questo abbiamo dovuto effettuare questo importante intervento. È stato un lavoro lungo e faticoso. L'organizzazione ci ha impegnato sia per la brevità dei tempi, sia per i lavori. Questo è il primo lotto che abbiamo realizzato non solo con la messa in sicurezza, ma anche con la rimozione dell'amianto e l'isolamento termico dell'edificio. Il lotto successivo sarà per le scuole elementari ed è in corso il bando relativo all'ultimo lotto che riguarda mensa e palestra e siamo già alla fase del progetto esecutivo". 

Il direttore dei lavori, l'ingegnere Brovelli: "Questa è stata una vera e propria avventura tecnico-economica. Da una prima valutazione abbiamo visto come le strutture avessero un vizio costruttivo importante ed era una scuola a rischio crollo, anche in assenza di scosse sismica. Per questo abbiamo messo fibre di carbonio con particolari fasciatura sui pilastri in modo da garantire la sicurezza dell'edificio. Abbiamo rifatto impianto idraulico ed elettrico. Inoltre, è stato realizzato un cappotto perimetrale per contenere le dispersioni termiche. Abbiamo reso la scuola sicura ed è stato uno sforzo importante che abbiamo portato a termine in soli 6 mesi". 

Il preside della scuola Maria Teresa Nasi: "Ricordo il giorno nel quale il sindaco ci comunicò la chiusura della scuola. Fui assalita dal panico e riuscii solo a chiedere 'E i nostri 450 alunni?' Da qui iniziò la solidarietà. Abbiamo cercato strutture idonee per ospitare gli alunni. I ragazzi trovarono una sistemazione adeguata ed ebbero una accoglienza calorosa. Tanti episodi simpatici e di convivenza. La sistemazione provvisoria ha cambiato ancora l'inizio di quest'anno, ma tutti hanno collaborato con spirito di grande solidarietà'. Oggi voglio ringraziare tutti per la grande collaborazione". 

L'assessore regionale Marco Scajola: "Quello che è successo ad Andora è un esempio virtuoso. Ricordo i giorni intensi e di preoccupazione, ma abbiamo voluto dare una risposta concreta al sindaco. Siamo intervenuti sbloccando il patto di stabilità perché è allucinante che i Comuni abbiano i soldi ma non li possano usare. Oggi riconosco il grande merito per chi con difficoltà amministra il territorio".  

Nell'edificio accanto sono in corso le operazioni di bonifica dell'amianto anticipate dal completo isolamento dei locali.