Al Direttore - 16 febbraio 2018, 08:23

Savona, il monumento di piazza Martiri della Libertà scrive al sindaco Caprioglio

Continuano le lettere aperte di Danilo Bruno, esponente dei Verdi savonesi

Savona, il monumento di piazza Martiri della Libertà scrive al sindaco Caprioglio

Danilo Bruno dei Verdi savonesi e il monumento di piazza Martiri della Libertà scrivono al sindaco di Savona Ilaria Caprioglio. Questo il testo della lettera: 

Buongiorno Sig.ra Sindaca,

sono il monumento di piazza Martiri della Libertà e le scrivo in merito ad alcune cose anche se oggi capisco che Ella e l’assessora alla cultura sarete sicuramente molto impegnate a capire come spiegare il caos della cappella della Crocetta ,di cui si parla sui giornali proprio in questi giorni e soprattutto a cercare responsabilità quando forse il problema risiede innanzitutto nello stato di abbandono progressivo del patrimonio culturale cittadino.

Vorrei rivolgerLe però alcune domande se ha tempo di fermarsi in piazza e soprattutto con tutte le persone, che La seguono acclamanti e non Le lasciano respiro:

a) Perchè bisogna parlare di Savona come città dei Papi o solo come città dei Papi quando la città è medaglia d’oro della Lotta di liberazione e qui fu ideata la Giovine Italia? L’assessora alla cultura conosce queste notizie?; 

b) Perchè la cella di Mazzini non viene considerata eppure Le ha già scritto numerose volte per contestare il sistema complesso di apertura quando qui nacque il primo partito politico italiano e soprattutto fu ideata l’ipotesi della Liberazione di Italia come rivoluzione popolare ed etica? Magari l’assessora alla cultura non conosce a fondo queste cose?; 

c) Perchè non si progetta un percorso sui luoghi della Resistenza ove i partigiani furono fucilati (Priamar, Valloria, Madonna degli Angeli,…) o dove furono deportati i lavoratori dell’ILVA (rammento la lapide alla base del Priamar)? Forse nella Sua maggioranza parlare di Resistenza e di Unità Europea fa venire reazioni allergiche a qualcuna o qualcuno? Forse l’assessora alla cultura non conosce questi aspetti della storia di Savona? Venga pure all’Istituto Storico della Resistenza le potremmo spiegare cosa si intende;

d) Perchè non si parla piu’ del museo dedicato alla Resistenza a cui tanto aveva lavorato Umberto Scardaoni ,che contava di inaugurarlo entro il 25 aprile dello scorso anno? Che fine ha fatto? Dove è finito il progetto ed il materiale da esporre?

Sig.ra Sindaca, sono alcune domande a cui Ella e la Assessora alla Cultura dovreste rispondere oppure faccia una cosa: se ne vada e lasci la libertà a Savona di tornare al voto senza rischiare di far precipitare la città nel bitume, nel carbone e nella spazzatura.

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