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Agricoltura | 21 febbraio 2018, 16:16

De Ferrari (M5S): "Agricoltura e parchi al collasso e mai pensa a potenziare la caccia"

"Bisogna ripartire dal potenziamento dei finanziamenti nel settore agricolo, dal risarcimento danni certi e accertati, a favore di un’agricoltura sostenibile, innovativa e di qualità, in equilibrio con l'ambiente"

De Ferrari (M5S): "Agricoltura e parchi al collasso e mai pensa a potenziare la caccia"

 

"Dopo oltre due anni e mezzo di mandato, ormai è chiaro che per l’assessore Mai l'ambiente e l’agricoltura rappresentano una mera distrazione da quello che è il suo unico obiettivo: potenziare con ogni mezzo la caccia. Mai ha appena inaugurato un tour per promuovere un nuovo piano faunistico regionale il cui unico effetto sembra quello di rafforzare la pressione venatoria e trasformare la nostra regione in un far west, con la solita scusa di proteggere un comparto agricolo che, invece, soffre tremendamente l'assenza di concreti interventi istituzionali" commenta in una nota Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria. 

"I numeri parlano chiaro: non solo negli ultimi dieci anni si è dimezzato il numero delle micro e piccole aziende agricole liguri, ma ci troviamo di fronte all'ormai cronica mancanza di accesso ai fondi Psr 2014-2020. Fondi che ammonterebbero a un totale di 313 milioni di euro spalmati su sette anni e distribuiti col contagocce, anche a causa di una mostruosa burocrazia. Si tratta di fondi europei che, se non saranno utilizzati, dovranno essere restituiti all'Unione Europea. E la stessa Europa a breve, in base ai fondi realmente erogati e quelli restituiti, ricalibrerà il successivo finanziamento. Se non ci diamo una mossa, nei prossimi sette anni rischiamo di veder drasticamente ridotta la somma totale a disposizione per la nostra regione". 

"Bisogna ripartire dal potenziamento dei finanziamenti nel settore agricolo, dal risarcimento danni certi e accertati, a favore di un’agricoltura sostenibile, innovativa e di qualità, in equilibrio con l'ambiente. L'agricoltura rappresenta l'unica possibilità di resilienza che ci rimane per contrastare efficacemente il dissesto diffuso e dilagante nella nostra regione - conclude - Parallelamente servono interventi sui parchi, potenziandone i fondi e soprattutto il ruolo di conservazione della natura in linea a tutti gli obiettivi per cui sono nati. I parchi ormai rappresentano l'unico baluardo e collettore che ancora ha la possibilità concreta di veicolare i fondi comunitari di sviluppo rurale verso i comuni di competenza e quindi agli stessi agricoltori". 

 

c.s.

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