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Politica | 21 febbraio 2018, 20:29

Luigi De Vincenzi: "La sanità sempre più spappolata con il bando privatizzazioni"

Il candidato al Senato ed ex sindaco pietrese ribadisce i rischi della privatizzazione per Albenga e Cairo. E sul Santa Corona: "L'abbiamo detto mille volte, deve rimanere presidio d'eccellenza"

Luigi De Vincenzi: "La sanità sempre più spappolata con il bando privatizzazioni"

"La preoccupazione sta raggiungendo il suo culmine: il rischio di una sanità locale spappolata, che abbiamo mille volte sottolineato, è sulla via per concretizzarsi. Con il bando per la privatizzazione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte si apre la via per lo spezzatino, per una frammentazione che permetterà ai privati di strutture i servizi sanitari più redditizi, a scapito di una visione generale che dovrebbe tutelare la qualità della salute, in tutti i suoi aspetti e secondo gli standard che un'Assessorato regionale serio dovrebbe dare. In consiglio regionale lo abbiamo evidenziato, contestato e fatto pesare in occasioni innumerevoli. E' un modo di procedere gravissimo, che merita la massima attenzione. Bene fanno sindaci e amministratori ad alzare la voce, sollevando quei timori che sono alquanto fondati e diffusi nell'intero Ponente".

Lo dichiara il consigliere del PD e candidato al Senato, Luigi De Vincenzi, ribadendo le forti perplessità sul bando per l'affidamento della gestione ai privati degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera, redatto secondo lo studio di Alisa commissionato dalla giunta Toti.

Prosegue De Vincenzi: "Stanno riducendo al lumicino l'offerta sanitaria dei presidi di Albenga e Cairo Montenotte. Senza contare i danni già prodotti dalle scelte scellerate nell'ambito della spesa farmaceutica e quelle che hanno aumentato le fughe dei pazienti. Politiche che stanno mandando in tilt i conti dell'amministrazione regionale, con un buco che è già sotto la lente della Corte dei Conti. In due anni la Giunta Toti è riuscita a mortificare la sanità del Ponente Ligure. La privatizzazione dei due presidi ospedalieri, insieme all'ospedale di Bordighera, costituirà una svolta purtroppo epocale, della quale abbiamo già avuto un'anteprima con lo svuotamento del nosocomio albenganese. La convinzione di una salute equa per tutti ci impone di scongiurare il punto di non ritorno".

"Sul Santa Corona di Pietra Ligure, eccellenza che deve essere rigorosamente mantenuta, non sono stati dati i segnali che ci aspettavamo. Si continuano a fare grandi annunci, sempre con la litania dell'efficientamento, ma poi la linea della maggioranza che governa la Regione è proprio quella del contrario: tagli e mazzate. Mancano i primari e sono stati ridimensionati i servizi. L'assessorato guidato da Sonia Viale, per l'ennesima volta, si lancia in proclami che hanno il gusto pre-elettorale. Ma cittadini e operatori sono preoccupati. Molto preoccupati. Il Santa Corona deve rimanere quel presidio di eccellenza e urgenza di tutto il Ponente Ligure, e non solo", conclude il candidato al Senato del Partito Democratico.

c.p.e.

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