Economia - 06 marzo 2018, 13:34

ArteCorpo, corsi di massaggio e formazione olistica di alto livello

Sono con noi Ivan Miliotti e Pietro Basevi – massaggiatori e istruttori certificati della World Massage Federation - e ​​ Ilaria Cesana e Raffaele Urbano, fisioterapisti specializzati in riabilitazione neurologica e terapie manuali.

ArteCorpo, corsi di massaggio e formazione olistica di alto livello

Quest’oggi ospitiamo lo staff di Scuola di Massaggio ArteCorpo, affiliata  ad AICS-CONI e accreditata dalla World Massage Federation, che propone – nelle sue diverse sedi di Genova, Recco, Alessandria e Savona – corsi base e avanzati dedicati a chi voglia intraprendere la professione o, semplicemente, imparare l’arte del massaggio.

Sono con noi Ivan Miliotti e Pietro Basevi – massaggiatori e istruttori certificati della World Massage Federation - e ​​ Ilaria Cesana e Raffaele Urbano, fisioterapisti specializzati in riabilitazione neurologica e terapie manuali.

Come nasce la scuola di massaggio ArteCorpo?

La scuola ArteCorpo nasce da una passione comune e dalla lunga esperienza individuale nel mondo del massaggio e della formazione professionali da parte dei co-fondatori. Negli anni, partecipando a decine e decine di percorsi professionali quali allievi, ci eravamo resi conto che i percorsi formativi del settore presentavano talora alcune lacune ricorrenti, come una progettazione didattica incompleta o una scarsa cura della relazione con l’allievo, con poco o nullo accompagnamento durante la fase di apprendimento delle tecniche manuali.

Giunto il momento propizio abbiamo quindi provato a dare vita con passione ad uno stile diverso, mettendo a frutto anni di lavoro quali massaggiatori e quali formatori professionali, imprimendo alla Scuola il tratto caratteristico di ArteCorpo, e cioè un metodo di lavoro fondato su una solida formazione teorico-pratica accompagnata da un spirito di accoglienza e da un costante affiancamento personale e tecnico che riteniamo essere elementi fondamentali per un’ottimale clima di classe, per la piacevolezza del percorso formativo e ovviamente per l’efficacia del processo di apprendimento da parte degli allievi.

Chi sono i destinatari dei vostri corsi? Anche chi non ha nessuna esperienza o non intende svolgere il mestiere di massaggiatore professionista può seguire con profitto uno dei corsi?

I corsi base sono aperti a tutti e sono rivolti sia a persone interessate a far del massaggio un percorso professionale sia ai semplici amatori interessati a fare massaggi occasionali a parenti e amici. Non è necessario avere titoli o precedenti esperienze per poter accedere ai corsi di ingresso. Il massaggio è una attività che si presenta come piuttosto naturale ed istintiva ed è dunque di facile accesso.

Noi crediamo però che, sia che si sia interessati a diventare massaggiatori professionisti sia che si scelga di massaggiare a livello amatoriale, la formazione debba essere sempre di alto livello, per fornire a tutti le basi teorico-pratiche necessarie per operare sempre con efficacia e sicurezza, indipendentemente dal contesto in cui il massaggio verrà svolto.

Non solo pratica, ma anche molta teoria. È questo uno dei punti di forza dei vostri corsi, è esatto? 

Il massaggio è una attività eminentemente pratica. Detto ciò, noi siamo convinti che per “saper fare” bene non basti la tecnica, ma siano fondamentali il “sapere” da un lato e il “saper sentire” dall’altro. I nostri corsi mirano a formare operatori del massaggio che fondino i loro trattamenti su una lettura attenta e consapevole, sia essa anatomico-fisiologica o somato-psichica, degli stati che le persone gli presentano.

Le basi teoriche, quali ad esempio la conoscenza dell’anatomia muscolo-scheletrica, le basi di istologia e fisiologia, piuttosto che i fondamenti della bioenergetica o di alcune tradizioni energetiche orientali, forniscono un quadro concettuale che arricchisce di molto l’intelligenza del massaggiatore, la sua capacità cioè di applicare protocolli e tecniche in un’ottica focalizzata e personalizzata, per una maggiore efficacia e piacevolezza dei trattamenti.

Da un altro punto di vista il massaggio richiede che l’operatore sappia sempre “agire con il cuore”: perciò agli allievi insegniamo l’ascolto sottile e la presa in carico della persona che gli si affida, divulgando tecniche di respirazione e di centratura energetica tratte da tradizioni orientali millenarie, per far sì che testa e cuore lavorino sempre in simbiosi.


Quali sono gli sbocchi più immediati dei vostri corsisti?

Il settore del wellness e della cura della persona è in costante crescita e un massaggiatore qualificato può essere chiamato ad operare in contesti anche molto diversi, quali palestre, piscine e centri fitness, centri benessere, studi di estetica, spa e strutture alberghiere, villaggi vacanze e navi da crociera, tanto per fare alcuni esempi. Il massaggiatore-operatore del benessere può poi corroborare l’intervento di figure sanitarie quali medici e fisioterapisti oppure operare come massaggiatore indipendente aprendo partita IVA.

Vi è infine il grande ambito delle collaborazioni con le società sportive, dal calcio al nuoto, dalla pallavolo al rugby. Come scuola siamo in contatto con diverse realtà sportive e produttive che talora propongono ai nostri allievi stage e periodi di formazione sul campo molto arricchenti.

Le terapie olistiche e la naturopatia stanno prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese. In che termini si può collocare la vostra esperienza in questo scenario?

Quando si parla di ‘olismo’ e di ‘terapie olistiche’ di questi tempi bisogna andare coi piedi di piombo. L’olismo che amiamo e che pratichiamo è quello radicato nella tradizione di discipline e tecniche che con l’unitarietà di corpo, mente e spirito hanno una confidenza millenaria. Purtroppo notiamo che talora vengono presentati percorsi di formazione che con non-chalance banalizzano insegnamenti non certamente trasferibili in “formula week-end”.

Noi crediamo che in molte tradizioni e pratiche olistiche, quali ad esempio lo yoga, il tai chi, il do-in e lo shiatsu, l’ayurveda e molte altre, vi siano sorgenti di conoscenza per la salute e il benessere psico-fisico e spirituale dell’uomo davvero importanti, ma perché possano essere integrate nei trattamenti di un operatore che si dica olistico è necessario che la scuola che le tramanda sia essa stessa composta da praticanti avanzati della disciplina in questione e che la progettazione didattica conceda i tempi minimi necessari agli allievi per un apprendimento che sia almeno sufficiente. Detta in un altro modo, non si può insegnare il massaggio ayurvedico in un fine settimana, se si vuole essere seri, perché l’ayurveda è una disciplina profondissima.

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