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Curiosità | 07 marzo 2018, 14:15

L'artista toiranese Giò Paleologo diventa "spaccalegna" in Umbria

Prima tappa del suo percorso "artistico/esistenziale" denominato "I'm Coming to You!" che lo porterà in giro per il mondo alla ricerca dei "Mecenati del XXI Secolo"

L'artista toiranese Giò Paleologo diventa "spaccalegna" in Umbria

Su Savonanews abbiamo parlato spesso della creatività di Giò Paleologo, artista che ha trascorso parte della sua vita a cavallo tra Toirano e il Messico. Inizialmente era stato quello che aveva inventato “La mostra alla rovescia”, nella quale dipingeva davanti al pubblico e l’inaugurazione coincideva con l’ultimo giorno, quando tutti i quadri erano completi.

Poi Paleologo ha lanciato il progetto “I’m coming to you!”, un viaggio (no, non metaforico, non virtuale, un viaggio di quelli con le valigie in mano!) alla ricerca dei “Mecenati del XXI Secolo”, disposti a investire in arte.

A questo punto l’artista si è sentito dare da amici e conoscenti del folle, del sognatore, del visionario… E invece “I’m coming to you!” è decollato nel migliore dei modi e Paleologo sta tenendo una vera e propria sorta di diario attraverso Facebook.

Giò Paleologo racconta così il suo arrivo nella prima tappa del suo percorso di ricerca (forse anche interiore, oltre che artistica/professionale):  “Arrivo al casale da Cristiano e Karen, oltre al piccolo León, in una casa e un ambiente totalmente diverso da ciò che credevo. Sono felice di entrare in questa piccola comunità dove incontro anche Francesca e Cristian, giovane coppia siciliana (a sentirli parlare mi si scalda il cuore). La struttura si presta a una felice condivisione di spazi ed energie, ma la differenza, come sempre, la fanno le persone. Chiedo a Cristiano quale idea sostiene questo suo progetto e trovo similitudini con il mio: condivisione di energie e conoscenze. Sono in provincia di Perugia, comune di Piegaro, vicino allo storico castello di Gaiche a pocha distanza dal lago di Trasimeno, terra Etruria dalla quale sento l'energia incontenibile che devo esplorare e approfondire. Dovrò occuparmi di raccogliermi la legna necessaria a scaldarmi (unico riscaldamento presente), aspettare che il clima consenta di nuovo l'uso della strada sterrata per andare in paese a fare provviste, che assomigliano molto a quelle spese di emporio dove è importante scatolame e farine e altri alimenti a lunga conservazione in caso la strada non sia percorribile nei prossimi giorni. Certo è una situazione particolare, normalmente è più facile, ma. Sono contento di questa situazione un po' estrema, è la conferma che sto vivendo l'avventura che cercavo. Il mio compito qui sarà la decorazione di alcune pareti, lasciandomi carta bianca. Insomma, I'm coming to you, è cominciato!”

Reduce dal caldo del Messico e giunto in Italia in piena allerta meteo, Paleologo scopre il fascino di far legna “che inizia a scaldarti quando la tagli, poi quando la accatasti e infine quando la bruci”… Ma ha già tappe programmate per i prossimi mesi in Gran Bretagna, in Germania, in Grecia.

Sarà una grande e bella avventura.

Alberto Sgarlato

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