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Politica | 22 marzo 2018, 08:00

Cairo, la tariffazione puntuale al centro del Consiglio comunale

Tra i 22 punti all'ordine del giorno anche l'approvazione piano finanziario per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti – TARI.

Cairo, la tariffazione puntuale al centro del Consiglio comunale

La tariffazione puntuale protagonista del Consiglio comunale di Cairo Monteotte in programma nel pomeriggio di ieri. Tra i 22 punti all'ordine del giorno anche l'approvazione del piano finanziario per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti – TARI. 

Commenta Alberto Poggio, consigliere di minoranza del gruppo "Cairo Democratica": "All'interno del piano finanziario abbiamo trovato voci e costi inerenti al nuovo sistema di lettura puntuale. Tale metodologia però, è diversa da quella ipotizzata dalla precedente amministrazione, sia nelle tempistiche, sia nelle modalità". 

La precedente amministrazione Briano aveva ipotizzato una fase di sperimentazione raccolta dati che doveva durare da giugno-luglio 2017 a dicembre 2017/gennaio 2018. Prosegue Poggio: "Questo programma secondo noi, avrebbe fornito dei dati statistici per attivare la tariffazione puntuale già nel 2018, inserendoli in questo piano finanziario che oggi ci è stato proposto". 

"Nel piano finanziario proposto dall'amministrazione Lambertini sono stati inseriti solamente i costi e non i benefici, ovvero gli sconti sulla bolletta per chi effettua le buone pratiche della raccolta differenziata - conclude Poggio - purtroppo abbiamo costatato che dopo vari balletti durati mesi, il vice sindaco Speranza prima ha annunciato di non voler portare avanti il sistema di lettura puntuale proposta dalla precedente amministrazione, per poi ritrattare, affermando che si sarebbe andato avanti, ma solo a fini statistici. Ad oggi non abbiamo ancora capito come l'amministrazione Lambertini vuole procedere". 

La tariffazione puntuale è caratterizzata da un codice a barre associato all'utenza, il chip applicato sul contenitore del rifiuto secco indifferenziato (mastello grigio), consente di quantificare il calcolo della Tari in base alla quantità dei rifiuti prodotti. Ovvero, il microchip registra  il numero delle volte in cui il mastello sarà esposto. Attualmente la bolletta è calcolata su due parametri, i metri quadri del locale e il numero degli occupanti, senza tenere contro dei quantitativi di rifiuto. 

Immediata è arrivata la replica del vice sindaco Roberto Speranza"Quando abbiamo messo mano alla questione, oltre a guardare lo stato dell'arte, ci siamo preoccupati di elaborare le nostre linee guida. Secondo noi, la tariffazione puntuale non è la strada giusta. Il nostro obiettivo è quello di trovare la tariffa giusta su parametri molteplici e non soltanto sul secco conferito". 

"Una volta trovata la quadra con l'azienda, abbiamo dato il via ad un progetto uguale a quello impostato dalla precedente amministrazione, logicamente, i tempi si sono spostati in avanti. Lo stesso discorso vale anche per i costi. La sperimentazione sarà portata avanti fino a quando non avremmo i dati opportuni per una tariffa secondo le nostre idee. Anche perché - spiega Speranza - secondo i nostri calcoli, la tariffazione puntuale solo per il secco avrebbe portato all'aumento degli abbandoni e a una riduzione delle tariffa molto ridicola per il cittadino. 

Questa scelta che abbiamo preso è di ordine strategico – conclude il sindaco Paolo Lambertini – Il punto debole della differenziata secondo noi, è rappresentato dagli abbandoni. Il senso civico va completato, la metodologia della tariffazione puntuale cosi impostata, rischia di generare un meccanismo peggiorativo”.

Graziano De Valle

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