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Politica | 10 aprile 2018, 08:00

Elezioni Ceriale, Quilici: “Faccio un passo indietro se lo fa anche D’Acunto”

Revetria scalda i motori, potrebbe essere lui l'uomo della mediazione? Quilici: “Mi auguro che si possa trovare un accordo in tempio stretti per formare una lista ampia e congiunta, con pari dignità per tutti”

Elezioni Ceriale, Quilici: “Faccio un passo indietro se lo fa anche D’Acunto”

Il clima elettorale nel centrodestra cerialese è ancora in subbuglio. La volontà dichiarata da più parti e in diverse occasioni sarebbe quella di trovare una congiunzione per mantenere unito l’elettorato e trovare un candidato unitario.

Sul ring erano schierati D’Acunto e Quilici dichiara la sua disponibilità a fare un passo indietro, se e solo se, lo facesse anche D’Acunto per trovare un terzo nome. Spiega Quilici: "Come è già stato ampiamente reso noto dagli articoli pubblicati in precedenza si sono radicalizzate due diverse posizioni: da una parte Forza Italia che sostiene quale proprio candidato il prof. Nicolangelo D’Acunto, dall’altra Fratelli d’Italia che invece è a favore della mia candidatura". 

"A seguito di un confronto con il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Iacobucci, ed il coordinatore provinciale dello stesso partito Pizzimbone, siamo giunti alla conclusione che la priorità, in questo momento di incertezza politica, è la ricerca di un clima disteso e non di frattura, strategia che si è dimostrata vincente in molti comuni e che è quella voluta dal nostro presidente Giovanni Toti. Ho quindi deciso di fare un passo a lato e di lasciare, in questo modo, lavorare i partiti al fine di  trovare un altro possibile candidato, che possa esser di gradimento a tutte le parti". 

Nessun nome ufficiale però viene anticipato, sebbene qualcuno ritiene che Revetria potrebbe essere l’uomo della mediazione.

Quilici tuttavia conclude sulla possibilità di trovare un accordo: “Principalmente mi auguro, come più volte sottolineato nelle mie precedenti dichiarazioni, che si possa trovare un accordo in tempio stretti per formare una lista ampia e congiunta, con pari dignità per tutti. Se la politica mette in primo piano il bene comune, e gli obiettivi su cui convergere sono quelli programmatici, volti a migliorare il paese ed il benessere dei cittadini, non ci dovrebbe essere alcun problema per un confronto sereno e costruttivo. Ad una lista comune potrebbero aderire persone qualificate che attualmente non hanno preso posizione, sia per  l’attuale incertezza politica, sia per non creare ulteriori fratture". 

"Diversamente se Forza Italia non fosse disponibile al dialogo, prevalessero  interessi politici e  posizioni rigide volte a mantenere una continuità nella gestione amministrativa del comune, non tenendo conto delle richieste di cambiamento, valuterò seriamente di proseguire  sulla mia strada cercando l’appoggio dei cittadini e anche quello degli altri partiti del centrodestra". 

Mara Cacace

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