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Politica | 17 aprile 2018, 18:24

Carrara: "Perché nuove licenze per taxi a Pietra Ligure e per di più a caro prezzo?"

Il capogruppo della Lista Civica dei Pietresi: "Ingiusto alimentare speranze in un settore già in sofferenza"

Carrara: "Perché nuove licenze per taxi a Pietra Ligure e per di più a caro prezzo?"

"Che senso ha ampliare il numero delle licenze per i taxi, quando si tratta di un settore già in sofferenza?" Se lo domanda Mario Carrara, capogruppo della Lista Civica dei Pietresi, che afferma: "Pare incredibile una cosa del genere, ma si sta effettivamente inaugurando una stagione, del tutto nuova ed inusitata, nella quale il Comune concede a titolo oneroso (ma, sostanzialmente e meno prosaicamente, "vende"), delle licenze di esercizio di un'attività artigianale, peraltro al non propriamente modico prezzo di ventimila euro cadauna. Per di più per esercire non un'attività di carattere "privato", bensì un servizio pubblico, come quella dei taxi!

Non volevamo crederci quando siamo venuti a conoscenza della questione che è veramente "grave":

 

A) Il Comune decide di ampliare il numero dei taxi operanti sul territorio comunale, facendoli passare dagli attuali 5 a 7. B) I nuovi taxi, li fa pagare: pagare molto caro!

Siamo ben a conoscenza della situazione del servizio di trasporto pubblico tramite i taxi, perché in passato chi scrive ha gestito il corrispondente assessorato in un momento travagliato, ma di floridezza economica, in cui il servizio stesso, che fu ristrutturato, godeva di ben dodici taxi operativi.

Ma i tempi cambiarono, la crisi economica e profondi mutamenti sociali nel tessuto economico della città, in questi vent'anni, hanno portato ad un graduale, progressivo ridimensionamento del servizio stesso. Infatti, dai dodici taxi siamo passati agli attuali cinque. Non solo: ma (segno di innegabile crisi del settore) le licenze sono state, via via, riconsegnate al Comune, senza che i titolari uscenti fossero nemmeno riusciti a trovare dei "subentranti" che rilevassero la licenze stesse.

Quando parliamo di profondi mutamenti sociali avvenuti nella struttura economica della città, ci riferiamo al fatto che oggi (a differenza di 20 anni fa) alla stazione di Pietra Ligure non fermano praticamente più treni a lunga percorrenza (quelli "locali", frequentati per lo più da "pendolari" e studenti, non rappresentano certamente clientela per i taxi); l'ospedale Santa Corona ha visto un progressivo ridimensionamento della sua offerta di prestazioni sanitarie, specie di lungodegenza; molti alberghi e residences in questi anni hanno chiuso; non ultimo, il necessario "adeguamento" dei prezzi delle corse, per riuscire almeno a "star dentro alle spese", ha dovuto comportare ritocchi alle tariffe che, specie in momenti di difficoltà economica come questi, non invogliano certo l'utenza a servirsi del mezzo del taxi.

Tutto ciò ha fatto e fà sì che il servizio taxi di Pietra Ligure si sia "ridotto" a queste dimensioni. E, pur essendosi già nelle attuali condizioni ridotto, faccia fatica ad andare avanti e possa ancora continuare a rappresentare una fonte di lavoro remunerativa o, almeno, dignitosa.

Ha fatto e fa, quindi, scalpore leggere che in una situazione del genere il Comune intenda, addirittura, ampliare il numero dei taxi esistenti, rispetto a quelli che oggi già faticano a "sopravvivere", dimostrando con il bando per la concessione di due nuove licenze "a pagamento", di non conoscere e di non avere una minima idea delle condizioni in cui è caduto il settore.

Se una cosa del genere venisse davvero attuata, produrrebbe, senz'altro, due effetti sicuri:

1) Coloro ai quali venissero concesse le nuove licenze, si ritroverebbero, da subito, a dover lavorare, "in perdita", ma con ben scarse prospettive di poter recuperare in seguito e poter, poi, effettuare guadagni dignitosi.

2) Il lavoro delle imprese di taxi esistenti sarebbe "destabilizzato" dalle nuove entrate.

Per tutti i motivi sovraesposti, noi della Lista Civica dei Pietresi chiediamo che venga posto in votazione il seguente dispositivo, nel testo che segue: Il Consiglio Comunale di Pietra Ligure, visto il bando emanato in data 11/4/2018, riguardante il rilascio a "titolo oneroso" (€.20.000 cadauna) di due nuove licenze di taxi, considerate le gravi conseguenze che si produrrebbero circa la destabilizzazione dello stesso servizio, non essendo il "mercato" in condizioni di poter sostenere l'entrata di nuovi soggetti a causa della già difficile situazione attuale, impegna la Giunta Comunale a "riconsiderare" tale scelta ed a revocare immediatamente lo stesso bando, che ha scadenza nelle ore 12 del prossimo 11 Maggio 2018.

Ciò per non ingenerare facili "illusioni" di prospettive di lavoro e di guadagno (ben difficilmente sussistenti) in chi intendesse aderire all'offerta, ma, soprattutto, per non mandare in un probabile "dissesto" economico i lavoratori titolari delle attuali licenze operanti".

c.s.

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