Dichiara Pippo Rossetti, consigliere regionale del PD ligure: "Che 40 Comuni liguri, 5 Asl e l'Anci si siano detti interessati a promuovere progetti di agricoltura sociale è senza dubbio una buona notizia, ma fa specie che, dopo tre anni, la Regione Liguria sia ancora nella fase informativa, come ha ribadito questa mattina in aula l'assessore Mai in risposta alla mia interrogazione.
Parliamo di un tema molto importante, che coinvolge soggetti fragili e che serve a promuovere importanti opportunità di lavoro e salvaguardia del territorio. Tanto che l'assessore Mai ha sottolineato in Consiglio regionale che l'agricoltura sociale potrebbe svolgere un ruolo importante nell'aiutare molte persone. Il problema, però, è proprio l'uso di quel condizionale da parte dell'esponente della Giunta ligure, visto che l'avvio di progetti di agricoltura sociale dipende soltanto da lui.
E' Mai che deve spendere i soldi messi a disposizione dall'Europa. Se la Liguria continua a non farlo – la nostra Regione è in fondo alla classifica italiana per capacità di spesa rispetto al Programma di sviluppo rurale – tutto resta bloccato. Senza contare che temiamo che sull'agricoltura sociale, da parte di questa Giunta, vi sia anche un forte pregiudizio che, mescolato all'incapacità di spesa dell'assessore Mai, tiene ferma la nostra Regione rispetto a quest'importante opportunità".