Politica - 22 giugno 2018, 09:19

Borghetto: il sindaco Canepa chiede le dimissioni di Paolo Erre dal CdA della farmacia

A scatenare la polemica, un confronto in consiglio comunale tra maggioranza e minoranza sul tema del verde pubblico

Nella foto: un momento del confronto tra Maria Grazia Oliva e Alessio D'Ascenzo sul verde pubblico

Nella foto: un momento del confronto tra Maria Grazia Oliva e Alessio D'Ascenzo sul verde pubblico

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito il gruppo consiliare In Cammino ha presentato un’interpellanza sul verde pubblico. Durante la seduta l’argomento è stato affrontato in maniera molto “tecnica” e con toni misurati, senza polemiche, con il consigliere Maria Grazia Oliva che chiedeva informazioni su alcune scelte (taglio delle aiuole, costi delle varie operazioni svolte, costi di smaltimento sfalcio, zone d’intervento) e il consigliere delegato al Verde Pubblico Alessio D’Ascenzo che rispondeva punto per punto.

Evidentemente, però, la trattazione non è piaciuta al geometra Paolo Erre, presente tra il pubblico, che afferma: “Nelle risposte fornite dal Delegato al Verde Pubblico (Dott. Alessio D’Ascenzo), il sottoscritto Paolo Erre da circa 30 anni Tecnico del Giardino (Plurispecializzato c/o i più importanti Istituti del Settore, Titolare di Impresa del Verde e già Docente in Corsi sul Giardino) veniva più volte citato come “Tecnico-Consulente” della Maggioranza Consiliare sulla delicata questione, fino ad essere definito “concorde ed informato” dei fatti.

Al proposito, sono a precisare che, pur essendomi messo a disposizione del Gruppo di Maggioranza fin dall’inizio e dando la mia completa e gratuita disponibilità, evidenzio come la mia Persona e soprattutto la mia Professionalità, siano state sistematicamente ignorate.

Nonostante che, per dovere di coscienza ed a tutti i livelli, mi sia sempre prodigato d’informare la corrente Amm.ne sull’opportunità di evitare una discutibile ed incompetente gestione del Verde Pubblico (es. Totale assenza di interventi manutentivi mirati a favore di “Capitozzature selvagge” per numerose decine di Esemplari Vegetali a basso-medio-alto fusto). Alla luce dei fatti sovraesposti, sono fin d’ora a diffidare chiunque ed ad ogni livello (fatto salvo l’agire nelle opportune sedi), si permetterà in futuro di accompagnare l’onorabilità della mia Persona e la mia Professionalità, associandola a false dichiarazioni e/o a Pratiche Agronomiche scorrette così lontane dal mio agire”.

Replica il sindaco, Giancarlo Canepa: “Innanzi tutto ci tengo a precisare che i rapporti con la Lega non sono assolutamente in discussione. Nessuna frizione, anzi, ho un assessore in quota Lega che sta svolgendo egregiamente il proprio delicato lavoro nonostante le mille difficoltà di bilancio e i rapporti con il commissario cittadino Stefano Mai e il coordinatore provinciale Sasso del Verme sono ottimi.

Che il Geom. Paolo Erre non avesse attitudine a lavorare in un gruppo lo si era capito da tempo ma prima di noi lo avevano capito già gli elettori un anno fa.

 

Nonostante la sua performance elettorale non fosse stata propriamente eccellente (arrivò penultimo) avevamo pensato che fosse giusto fare in modo che continuasse a far parte del nostro gruppo nominandolo  membro del CdA di SAEL. Fin dall’inizio, però, ha tenuto un atteggiamento quanto meno discutibile nei confronti dell’amministrazione che è poi sfociato nelle sue ultime pesanti dichiarazioni che coinvolgono non solo il consigliere capogruppo di ‘Borghetto c’è’ Alessio D’Ascenzo ma tutta la maggioranza che compattamente, anche se non sarebbe necessario, rinnova la sua fiducia al delegato al verde pubblico.

 

Naturalmente l’atteggiamento del Geom. Paolo Erre, palesato con queste ultime dichiarazioni, non risulta compatibile con la natura fiduciaria dell’incarico che ricopre presso il CdA dell’Azienda Speciale SAEL che gestisce la Farmacia Comunale. Quindi mi aspetto che, con coerenza, rassegni quanto prima le dimissioni che a questo punto mi paiono inevitabili”.

Redazione

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