Inaugurata a Finale Ligure la mostra "Sarri Big Size" (FOTO e VIDEO)

Si è svolta alle 18 di ieri, presso la Libreria Centofiori di Finale Ligure, l’inaugurazione della mostra “Sarri Big Size”, un evento “diffuso” che vede alla Fortezza di Castelfranco esposto il trittico “Think Electric” del 1998 e l’importante opera “L’Inumano” del 1987; nel Palazzo del Municipio si trova la parte centrale del trittico “Space Ballet” del 2017 (omaggio a Oskar Schlemmer), già esposto in importanti esibizioni anche all’estero; all’interno della galleria d’arte Question Mark di via Gallesio 13 a Finalborgo verrà presentato l’ultimo lavoro di Sarri, un omaggio a Boccioni dal titolo “La Grande Madre” una monumentale tela di due metri per due, mentre un’opera (anch’essa di importanti dimensioni) intitolata “Il samurai” è stata svelata ieri proprio in libreria durante la cerimonia di inaugurazione.

A spendere qualche parola di introduzione è il padrone di casa, Stefano Sancio, che inizia dicendo: “Ogni tanto la nostra libreria diventa anche galleria d’arte. Questa è la nostra prima mostra diffusa, speriamo che sia la prima di molte”.

Dopo i commenti insieme a Daniele Decia di Question Mark, gallerista d’arte che ha organizzato l’evento, parte un documentario di Teo De Luigi che racconta la vita e le opere di Sergio Sarri, autore che può vantare anche importanti collaborazioni nazionali e internazionali nel mondo del fumetto, con riviste come Corto Maltese, Heavy Metal e Comic Art.

Nel video scorrono le immagini dell’autore che afferma: “Nei miei quadri descrivo la realtà, anche se talvolta a un primo sguardo può apparire un po’ confusa”.

Il pittore si mette a nudo raccontando la sua storia: “Facevo un altro lavoro, ma mia moglie mi ha sostenuto, mi ha dato fiducia e alla mia prima personale in galleria d’arte a Milano tutte le opere che ho esposto sono state vendute. Questo mi ha spinto a lasciare tutto e diventare pittore a tempo pieno”.

Infine racconta: “Nelle mie opere deve sempre esserci una componente di mistero, di disagio, di angoscia”.

La mostra sarà visitabile nelle location summenzionate fino al 31 luglio.

Perché una mostra diffusa e perché Sergio Sarri? Ce lo raccontano in queste due videointerviste Stefano Sancio (Libreria Centofiori) e Daniele Decia (Question Mark):

Il regista Teo De Luigi in questa video intervista ci racconta il “making of” del documentario su Sarri:

E naturalmente, infine, la parola all’artista, Sergio Sarri: