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Eventi | 21 luglio 2018, 17:18

Laigueglia si prepara a salutare l'arrivo dal mare di Santa Maria Maddalena

La festa patronale amata dai cittadini si celebra per il 464° anno

Laigueglia si prepara a salutare l'arrivo dal mare di Santa Maria Maddalena

Domenica 22 luglio a Laigueglia la Confraternita dei Disciplinanti di Santa Maria Maddalena festeggerà per la 464° volta la Sua Santa Patrona.

Il programma religioso ha visto un sacro triduo nei giorni 19-20-21 luglio con S. Messe:

alle ore 18:00 in Oratorio Domenica 22 luglio festa di S. Maria Maddalena, S.Messa solenne alle ore 11:00 concelebrata da mons. Mario Oliveri Vescovo Emerito della Diocesi di Albenga-Imperia

Alle ore 19.30 presso via Mazzini raduno delle Confraternite ospiti provenienti da tutta la Liguria che dal 1981 si danno puntualmente appuntamento per onorare "L'apostolo tra gli Apostoli, S.M. Maddalena".

Confermato l'arrivo, unico nel suo genere, della statua della santa dal mare in onore delle tradizioni marinare del borgo. Essa infatti arriverà sul molo centrale su di un gozzo, accompagnata dagli altri gozzi laiguegliesi.

A far da corona ci saranno altre imbarcazioni di pescatori di Laigueglia e di tutti quelli che dal mare traggono lavoro e fatica oltre che a tutti quelli che avranno il piacere di accompagnare l'arrivo a Laigueglia di s.Maria Maddalena. Sono state invitate anche unità della Capitaneria di Porto, della Polizia e dei Carabinieri.

Alle ore 21.15 circa quindi con l'arrivo della statua della Santa inizierà la processione religiosa presieduta dal parroco Arciprete Don Danilo Galliani, che accompagnata dagli artistici Crocifissi sfilerà per le vie del centro storico di Laigueglia con la banda musicale Città di Alassio, sino alla sua conclusione nella maestosa chiesa parrocchiale di san Matteo.

NOTIZIE STORICHE.

Sin dalla costituzione della nostra Confraternita, sul finire del XVI secolo (il primo statuto scritto a noi pervenuto è del 1554) il momento più solenne di tutto l'anno è la festa Patronale di S.Maria Maddalena. Nei secoli scorsi la festa iniziava alla vigilia con l'allestimento di un grande falò, proseguiva il giorno dopo con solenni funzioni al termine delle quali si svolgeva la processione. Alla sera venivano sparati dei primitivi fuochi d'artificio (i così detti mascoli).

Le funzioni religiose si alternavano a momenti di divertimento e svago per ben 8 giorni. Nel libro dei conti della Confraternita troviamo tra le varie spese quella per la legna da ardere per il falò, per i mascoli sparati il giorno della festa, la paga per i Sacrestani che avevano dormito e custodito l'Oratorio, per il Predicatore per aver fatto il Panegirico etc.

c.s.

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