Alassio, imposta di soggiorno "congelata": a settembre le valutazioni

Si è tenuto ieri sera il consiglio comunale di Alassio che ha visto all’ordine del giorno variazioni di bilancio e aggiornamenti al DUP documento di programmazione unico per il prossimo triennio (LEGGI QUI).

Le decisioni dell’amministrazione Melgrati, infatti, hanno determinato la necessità di mettere mano al bilancio. Tra gli altri temi, già approfonditi, si è discusso anche della delicata questione “imposta di soggiorno”.

Sono stati tolti i 20mila euro previsti come ipotesi di entrate derivanti dall’imposta di soggiorno. Tra le prime decisioni portate aventi dal primo cittadino proprio quella di eliminare la contestata imposta che l’ex sindaco Canepa aveva deciso di introdurre da subito e che, nel consiglio di ieri ha ribadito: “Alassio in questo modo rimane fuori dalla programmazione territoriale turistica che si fermerà, dunque, ad Albenga. I primi a rimetterci saranno proprio gli albergatori”.

Specifica a tal punto il vicesindaco Galtieri: “Noi non abbiamo annullato la tassa di soggiorno, l’abbiamo portata a zero e a fine settembre porteremo la decisione davanti agli operatori del turismo per valutare se Alassio vorrà aderire a tale imposta o no in un tavolo aperto a tutti coloro che vorranno portare valutazioni utili a prendere una decisione in tal senso.”.

Precisa il consigliere Parascosso annunciando il voto favorevole del suo gruppo: “La decisione di congelare la decisione sulla tassa di soggiorno era quella che avevamo proposto anche noi in campagna elettorale. Era importante, infatti, non introdurla già per questi primi mesi, ma rimandare la valutazione sull’opportunità della stessa dopo la stagione estiva. Così è stato fatto e siamo contenti che avete accolto quanto da noi proposto”.

Inoltre è stata stralciata, inoltre, la vendita di Villa Fiske che sarà oggetto di trasformazione per ospitare un nuovo plesso di scuola materna all’interno della cornice dei giardini della villa, luogo ideale per i giochi dei bambini.