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Eventi | 11 agosto 2018, 10:17

Festival di Borgio, dopo il successo dell'"Inferno" spazio nelle Grotte allo spettacolo "Purgatorio"

Verrà proposto in prima nazionale il 12-13-14-16 agosto dalla compagnia Uno sguardo dal Palcoscenico, con Miriam Mesturino, Manuel Signorelli e Davide Diamanti come guest star e la regia di Silvio Eiraldi.

Festival di Borgio, dopo il successo dell'"Inferno" spazio nelle Grotte allo spettacolo "Purgatorio"

Dopo il successo ottenuto la scorsa estate dall’Inferno, il progetto Divina Commedia, rappresentata in forma itinerante per gruppi di spettatori nelle Grotte di Borgio Verezzi, prosegue con il “Purgatorio”, proposto in prima nazionale il 12-13-14-16 agosto dalla compagnia Uno sguardo dal Palcoscenico, con Miriam Mesturino, Manuel Signorelli e Davide Diamanti come guest star e la regia di Silvio Eiraldi.

L’evento speciale, alla cui realizzazione hanno collaborato per i costumi e l’impianto scenico gli studenti del Liceo Artistico “Giordano Bruno” di Albenga, costituisce il penultimo appuntamento in cartellone dl 52° Festival teatrale di Borgio Verezzi. Così, tra stalattiti e stalagmiti, nella fiabesca e colorata cornice del sottosuolo, gli spettatori si imbatteranno nei personaggi citati da Dante nella cantica.

Dopo una breve presentazione introduttiva e la recitazione di un’ampia parte del primo canto, l’apparizione di un angelo alla guida di una barca, colma di spiriti destinati al Purgatorio, introdurrà il pubblico nei luoghi principali della rappresentazione, dove due gruppi di attori daranno vita, oltre che a Dante e Virgilio, a personaggi quali Manfredi, Pia de’ Tolomei, Sordello, Sapìa senese, Stazio, Matelda, fino all’apparizione di Beatrice e al suo colloquio finale con Dante, al termine del quale - e grazie all’immersione nelle acque dell’Eunoè – il poeta si sentirà “puro e disposto a salire a le stelle”.

Spiega il regista Silvio Eiraldi: “Nella messa in scena, ho tenuto presenti le sostanziali differenze che si evidenziano rispetto a Inferno e che rendono il Purgatorio dantesco una creazione originalissima nell’ambito della poesia d’oltretomba. Tra gli aspetti più significativi, il muoversi delle anime in gruppo, il loro affratellamento, la coesione, il fine comune. Quindi, ho pensato non a postazioni singole ma ad individuare principalmente due luoghi in cui gli attori possano agire in gruppo; pertanto una delle principali caratteristiche di questo allestimento è costituita dell’alternanza/dialogo di vari attori nella recitazione di ogni brano, che risulta quindi più ‘teatralizzato’ e con ritmo più incalzante pure se ogni attore non interpreta spesso solo il singolo personaggio ma il testo dantesco nel suo insieme”.

Sul Festival calerà poi il sipario con l’ultimo appuntamento, sempre in prima nazionale, e in piazza Sant’Agostino, dove il 18 e 19 agosto andrà in scena “Non si uccidono così anche i cavalli”, dal romanzo di Horace Mc Coy, ispirato all’omonimo film, con Giuseppe Zeno, Sara Valerio, la compagnia di “Le bal”, grande successo dello scorso Festival, e la band Piji Electroswing Project, che eseguirà musiche live: il tutto per la regia di Giancarlo Fares. 

cs

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