Parenti, amici, compagni, rappresentanti politici dell’attuale sinistra savonese, il sindaco Ilaria Caprioglio e la presidente della Provincia Monica Giuliano, cittadini savonesi, si sono stretti nel cordoglio per la scomparsa di Giovanni Battista Urbani nella camera ardente allestita a Savona nella Sala Rossa del comune.
Aveva 95 anni il partigiano «Candido», commissario politico nelle Brigate Garibaldi, esponente di spicco del PCI non soltanto a livello locale, ex sindaco di Savona dal 1957 al 1959, più volte consigliere comunale, assessore, consigliere provinciale e senatore per quattro legislature dal 1973 al 1983.
I discorsi letti dalla presidente dell’Istituto storico della resistenza Franca Ferrando (che si è occupata della lettura delle parole di Carlo Giacobbe, Giovanni Lunardon, Anpi Nazionale) e Bruno Marengo, grande amico e compagno di avventure politiche che lo ha raccontato, salutato, tramite la sua storia con diversi aneddoti.
Un lungo applauso alla conclusione degli interventi ha dato l’ultimo saluto a uno degli ultimi esponenti della passata politica di sinistra savonese. Alle 11 il feretro è stato trasportato nel cimitero di Zinola per la cremazione.