ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Politica

Politica | 05 settembre 2018, 11:47

Crollo del Ponte Morandi, l'On. Sara Foscolo: "Dobbiamo impegnarci per le difficoltà del territorio"

Trasporti, economia, sfollati, ma anche la sicurezza degli altri ponti e viadotti in Liguria e non solo.

Crollo del Ponte Morandi, l'On. Sara Foscolo: "Dobbiamo impegnarci per le difficoltà del territorio"

La questione del ponte Morandi di Genova arriva in parlamento, a parlarne anche Sara Foscolo della Lega che afferma: “Affrontare questo argomento, lo dico non senza una certa emozione, è per me è molto difficile, prima ancora che da deputato, da ligure, nata, cresciuta e residente in Liguria, e noi Liguri quel ponte l'abbiamo attraversato tutti, più e più volte, quasi quotidianamente. Voglio cogliere l'occasione per dedicare anch'io un pensiero alle quarantatre vittime del 14 agosto, persone innocenti, donne, uomini, bambini che hanno perso la vita nell'immane tragedia, esprimendo vicinanza ai loro cari, un pensiero per gli sfollati genovesi, costretti ad abbandonare in fretta e furia le proprie case, nonché un pensiero colmo di gratitudine per tutti coloro che sono intervenuti per prestare soccorso nei momenti, nelle ore, nei giorni successivi: le divise e i volontari; in una sola parola, io li definisco “eroi”.

Un ringraziamento anche agli esponenti politici subito intervenuti sul luogo della tragedia: “E un grande ringraziamento va indirizzato anche al Governo, il cui intervento è stato immediato; il sottosegretario Edoardo Rixi si è subito recato sul posto per verificare personalmente quanto stava accadendo e nelle ore seguenti sono arrivati a Genova il Presidente del Consiglio, il Ministro Matteo Salvini e altri esponenti del Governo, a fianco del governatore Toti e del sindaco Bucci, a evidenziare la massima attenzione che l'Esecutivo ha rivolto a quanto avvenuto e la loro vicinanza alle persone colpite dal drammatico evento, un intervento immediato e risoluto, un'attenzione che rimane tuttora. Mentre i fatti di Genova trovano progressivamente meno spazio sui giornali, come se la problematica fosse superata, l'impegno della maggioranza e del Governo è identico a quello del primo giorno, questo è un elemento di grande rilevanza, di cui bisogna prendere atto, a prescindere dalle diverse sensibilità politiche di ciascuno di noi.”

Analizzando la situazione il quadro che emerge è particolarmente complesso: “A venti giorni dalla tragedia la situazione a Genova e in Liguria è ancora molto grave. Nella cosiddetta zona rossa nei pressi del ponte crollato sono presenti circa quaranta aziende e altre 1.400 nella cosiddetta zona rosa, che oggi si trovano in grande, grandissima difficoltà.

A ciò si aggiunge un'emergenza viaria ed infrastrutturale, che colpisce la città metropolitana di Genova e tutta la regione, che oggi si trova spaccata in due e priva di un collegamento di importanza cruciale. Anche il ponente ligure, territorio che mi onoro di rappresentare, è pesantemente colpito e, in una realtà dove le infrastrutture sono da sempre carenti, rischia di essere ulteriormente penalizzato ed isolato.

Come ha recentemente evidenziato il direttore dell'Unione industriali di Savona, Alessandro Berta, le aziende del ponente devono compiere un percorso che complessivamente ammonta a 110 chilometri in più per raggiungere il nostro territorio, con notevoli costi sui bilanci, una situazione critica che non può prolungarsi nel tempo, per scongiurare il rischio di pesanti ricadute sull'economia e sull'occupazione.”

Un impegno per il futuro: “Oggi le istituzioni, con l'impegno che hanno dimostrato finora, devono continuare ad agire per affrontare e risolvere questa difficile situazione. Alla Liguria servono provvedimenti urgenti per potersi rialzare, venendo incontro alle necessità del territorio e delle realtà pubbliche e private che operano su di esso. Penso all'istituzione di una zona logistica speciale per le strutture afferenti al porto di Genova e non solo con agevolazioni fiscali, al finanziamento alle imprese danneggiate per danni diretti e indiretti, all'esenzione dai tributi sugli immobili della zona rossa, all'esenzione del pagamento del pedaggio, su tutte le strade a pagamento, per i veicoli delle associazioni di volontariato, all'ampliamento dei poteri del commissario, nonché allo stanziamento di risorse per il potenziamento del trasporto pubblico e per l'adeguamento del sistema sanitario.

Si tratta solo di alcuni iniziali provvedimenti, sottolineati anche dal sottosegretario Edoardo Rixi e dallo stesso governatore ligure e commissario, Giovanni Toti, per aiutare concretamente Genova e la Liguria, nell'ambito di uno sforzo, mi auguro, condiviso da tutti, per ricollegare in breve tempo la nostra regione oggi divisa.”

Continua Sara Foscolo: “C'è un disperato bisogno di opere essenziali, non faraoniche ma funzionali. Penso al ponte, alla Gronda, al terzo valico, alle bretelle per collegare il ponente con il Piemonte, per garantire ai cittadini liguri la possibilità di usufruire di collegamenti degni del nuovo millennio e per interrompere un isolamento che perdura da tanto, troppo tempo.

Ci auguriamo che la procura della Repubblica possa dare velocemente disposizione per demolire al più presto quanto rimasto del ponte Morandi, così da potere avviare in tempi rapidi, i più rapidi possibili, la ricostruzione del ponte.”

“Mentre le autorità sono chiamate a fare luce sul perché si sia verificato questo tragico evento, sul perché non abbia funzionato il sistema di controllo, l'auspicio, Presidente ed onorevoli colleghi, è che questa situazione possa essere affrontata e risolta nel più breve tempo possibile, affinché il ponte venga ricostruito secondo tutti gli standard richiesti dalle opere contemporanee, con banche dati aggiornate sullo stato delle infrastrutture, per garantire ai cittadini una struttura all'avanguardia e prima di tutto sicura.”

Uno sguardo anche alla situazione dei vari ponti e viadotti liguri: “Analoga alta attenzione va riservata alla manutenzione e al controllo dell'esistente. Ricordo che la sola area metropolitana di Genova ha 1.172 tra ponti e viadotti, con 1.035 chilometri di strade; ci sono 366 ponti nella sola Genova; a questi si aggiungono le gallerie autostradali, che in Liguria sono 152, più di Germania, Francia e Regno Unito insieme, 67 solo nel tratto tra Savona e Ventimiglia. I cittadini hanno il diritto di sapere il grado di sicurezza di quelle strutture che percorrono ogni giorno.”

Conclude Sara Foscolo: “La politica dia un esempio, in queste settimane successive al crollo, per mettere da parte le divisioni di partito e le scaramucce mediatiche, rinunciando allo scontro in favore del dialogo, affinché ci sia un impegno condiviso in favore di Genova e della Liguria, trasformando questa difficile situazione in un'opportunità, per costruire insieme un futuro diverso, migliore, per i nostri territori. Lo dobbiamo agli italiani, a cominciare da quelli che sono stati colpiti direttamente da un evento catastrofico e senza senso.”

Mara Cacace

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium