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Attualità | 12 settembre 2018, 18:30

La storia della pellicola torna alla ribalta: questo weekend l'inaugurazione del "Ferrania Film Museum" a Palazzo Scarampi

Ideato come una sorta di percorso tra le stanze, il museo avente una superficie di circa 250 metri quadrati, si pone l'obiettivo di restituire i molteplici aspetti delle vicende industriali

Galleria fotografica proveniente dagli archivi della Fondazione 3M, che ringraziamo per l'autorizzazione concessa

Galleria fotografica proveniente dagli archivi della Fondazione 3M, che ringraziamo per l'autorizzazione concessa

La grande attesa è finita. Questo fine settimana la Val Bormida riscoprirà il mondo Ferrania con l'inaugurazione ufficiale del museo della pellicola all'interno di Palazzo Scarampi a Cairo Montenotte.

La storia della Ferrania è nota ai più. Oggi lo stabilimento si presenta come un gigante buono messo forzatamente a riposo. Nella nostra epoca abbandonato, ma un tempo considerato uno dei maggiori produttori di materiale fotografico e cuore pulsante dell’economia della Val Bormida. 

A partire dalla nascita della compagnia “FILM Cappelli Ferrania” (1932), fino al periodo d’oro sotto la multinazionale 3M terminato con l’arrivo degli anni 90, lavorare “in Ferrania” (tipica espressione valbormidese) voleva dire mettere una seria ipoteca sul proprio futuro, ovvero, l’assoluta certezza di compiere l’intero percorso lavorativo fino al raggiungimento della pensione. Una grande famiglia incentrata sul lavoro, un “piccolo stato” appoggiato sulle rive del fiume Bormida dove l’azienda si prendeva cura dei propri dipendenti come una sorta di grande padre.

In occasione dell'inaugurazione del museo, la nostra redazione ha recuperato una breve intervista rilasciata da un ex dipendente nel novembre del 2015: “Lavoravamo con piacere perché sapevamo che i nostri sforzi sarebbero stati ampiamente ricompensati, lo stipendio era sempre puntuale, avevamo diritto anche alla quattordicesima. Inoltre, al raggiungimento di una certa anzianità (15, 20, 25 e 30 anni di lavoro) l’azienda ci premiava con un riconoscimento. Per i miei 30 anni avevo ottenuto in dono un orologio d’oro e poi ancora, durante il periodo natalizio, il cestino pieno di prodotti alimentari non mancava mai, cosi come il regalino ai figli dei dipendenti”.

"Oltre alle ore lavorative, avevano a disposizione anche numerosi servizi messi a disposizione dell’azienda e tutti racchiusi poco distanti dallo stabilimento. Il piccolo circolo del tennis, il Dopolavoro comprendente di bar, bocciodromo e una piccola sala cinematografica, il campo da calcio che ospitava i tornei tra i reparti e soprattutto le partite della squadra sponsorizzata dall’azienda che prendeva parte al campionato di terza categoria, i concorsi ippici presso il maneggio “La Marcella” in località Pian Cereseto e i sentieri realizzati all’interno del parco dell’Adelasia per consentire ai dipendenti di poter fare ginnastica".

"E poi, l’enorme mensa attrezzata per sfornare pasti per oltre 4 mila persone, la foresteria capace di ospitare stagisti e tirocinanti provenienti da tutta Italia, gli spacci aziendali, uno situato di fronte all’entrata riservato ai prodotti realizzati in tutto il mondo dalla 3M e l’altro nei pressi del parcheggio dotato di una vasta gamma di prodotti alimentari, le gite in varie località italiane, le colonie estive e la consegna delle borse di studio ai figli dei dipendenti più meritevoli. Insomma, il “Mondo Ferrania” era tutto questo". 

Ideato come una sorta di percorso tra le stanze, il museo avente una superficie di circa 250 metri quadrati, si pone l'obiettivo di restituire i molteplici aspetti delle vicende industriali: la vita della fabbrica, la cultura d’impresa e le vicende societarie, il design e la comunicazione visiva, l’architettura, i prodotti e i brevetti, gli anni della guerra e quelli più recenti. Ma non è tutto, all'interno trovano spazio anche i vari comparti, dal fotografico al radiografico, la luce e il buio dei reparti, la grande stagione del colore e del cinema, e l'universo sociale di Ferrania, composto dal villaggio operaio, il pacco natalizio, il dopolavoro, le bocce e molto altro ancora. 

Inoltre, sono presenti gigantografie a parete, pannelli modulari e schermi multimediali, con testi, immagini, disegni. Grazie all'accordo stipulato tra il Gruppo Messina e l'amministrazione, il museo contiene anche un primo corpo di reperti della fabbrica: macchine, strumenti di misura, vetreria, quaderni di consegna, oggettistica di vario tipo. A questo si aggiungeranno le donazioni.

Durante la prima apertura effettuata nel giugno del 2017, l'antropologo Gabriele Mina, curatore dei contenuti del museo, aveva illustrato la 'mission' dell'esposizione: "Il Ferrania Film Museum è un museo di cultura territoriale e industriale. L'obiettivo è quello di raccontare una storia lunga un secolo. Nel 1917 è nata una straordinaria industria dedicata alla pellicola e dopo 100 anni, siamo qui per raccontare nelle varie stanze le vicende degli uomini e delle donne al buio, le macchine, l'energia e il sudore. Inoltre, abbiamo deciso di narrare anche l'universo Ferrania, ovvero, un vero e proprio mondo che gravitava in questi luoghi".

 

Sempre nel corso della prima apertura, ai nostri microfoni era intervenuto anche l'architetto Marco Ciarlo, progettista dell'allestimento del museo: "La preparazione è stata complicata perchè il racconto di un'azienda come la Ferrania, con 100 anni di storia e delle eccellenze straordinarie, non era un compito semplice. Abbiamo optato per un allestimento miniaturizzato. Inoltre, è stato amplificato lo spazio espositivo di questo locale molto bello, ma non grandissimo, di circa 400 metri quadrati attraverso la costruzione di stanze dove all'interno siamo riusciti a diversificare la possibilità espositiva. Abbiamo reperti, immagini e documenti che fanno parte del vissuto della Ferrania. Ma non è tutto. Si è optato anche per l'attivazione dei player multimediali interattivi, richiamando vari capitoli (in particolare la storia aziendale) che potranno essere implementati. Infine, è stata realizzata una sala proiezioni con video predisposti e la possibilità di averne altri. Nella teca esterna di fronte al museo, verranno messi i reperti più grandi in modo tale da attirare l'attenzione anche dei passanti". 

Questo il programma della tre giorni: 

Si inizia venerdì 14 settembre 2018 con due eventi collaterali.

Alle ore 17, nella Sala Esposizioni di Palazzo di Città in Piazza della Vittoria, inaugurazione della mostra fotografica di Andrea Biscosi: “La Fabbrica della Pellicola”, che proseguirà fino al 21 settembre, con apertura dalla ore 18 alle ore 21.

Alle ore 20.30, Laghetto di Ferrania, con entrata da Via Italia, “Egregio Signor Direttore. Racconti dalla fabbrica delle pellicole”, a cura di Alessandro Marenco e Gabriele Mina, in collaborazione con A.S.D. “Il Laghetto di Ferrania”. In caso di maltempo si svolgerà in luogo chiuso nel borgo vecchio.

SABATO 15 SETTEMBRE 2018

Ferrania Film Museum, Palazzo Scarampi, Via Ospedale Baccino:  alle ore 11, Presentazione  del Museo alle Autorità, Istituzioni, Partner e Sponsor. Dalle ore 17 alle ore 22, inaugurazione del Museo e apertura alla cittadinanza. Visite gratuite per gruppi di massimo 30 persone, con turni di mezz’ora circa a partire dalle 17.30. Ultimo ingresso 21.30. Sarà possibile prenotarsi al tavolo informativo all’entrata di Palazzo Scarampi.

Chiostro Eventi di Palazzo Scarampi: alle ore 20.30, proiezione di filmini amatoriali in passo ridotto: digitalizzazione e proiezioni a cura di Home Movies/Kiné, in collaborazione con la famiglia Guzzi. Accompagnamento musicale a cura dell’Associazione Culturale Mousikè. A seguire presentazione del teaser “Fantasmi a Ferrania” regia Diego Scarponi.

DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018

Sala di Rappresentanza della Biblioteca Civica “Francesco Cesare Rossi”, Palazzo Scarampi: alle ore 10.30 presentazione del libro di Stefano Delli Colli “Tonino Delli Colli, mio padre. Tra cinema e ricordi”: incontro con l’autore, Tatti Sanguineti e Silvia Tarquini (artdigiland)

Piazza Savonarola, Cairo Montenotte: dalle ore 11 alle ore 19, “Ritratti itineranti”, ritratti in piazza realizzati da Eleonora Pellegri e Isa Trucco con la tecnica fotografica del collodio umido. Dalle ore 15 alle ore 18, “Luce (in)Visibile”, laboratorio per bambini a cura di Elisa Ferraro e Francesca Bergadano.

Ferrania Film Museum, Palazzo Scarampi, Via Ospedale Baccino: dalle ore 14 alle ore 20 proseguono le visite gratuite per gruppi di massimo 30 persone, con turni di mezz’ora circa. Ultimo ingresso 19.30. Sarà possibile prenotarsi al tavolo informativo all’entrata di Palazzo Scarampi.

Ferrania

Dalle ore 14 alle ore 17, itinerario guidato con navette a Ferrania, in collaborazione con TrattoPunto e Cairo Rent. Punto di ritrovo in Piazza Savonarola, partenza della navetta ogni trenta minuti per massimo 8 persone. Durata dell’itinerario un’ora circa, ritorno in Piazza Savonarola. Sarà possibile prenotarsi al tavolo informativo all’entrata di Palazzo Scarampi.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Graziano De Valle

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