Economia - 29 settembre 2018, 11:30

Ponte Morandi, la CGIL: "Un decreto che penalizza anche il ponente ligure"

Pasa: "Necessario accelerare e non temporeggiare"

Ponte Morandi, la CGIL: "Un decreto che penalizza anche il ponente ligure"

Andrea Pasa (CGIL Savona) commenta il Decreto relativo alla tragedia del Ponte Morandi di Genova: "Questo decreto non mette in difficoltà solo la città di Genova ma tutto il Ponente Ligure. In primis l'economia del nostro territorio, che subirà nei prossimi mesi un colpo drammatico in tutti i settori. È necessario "accelerare" e non "temporeggiare" con le due grandi opportunità che abbiamo: Accordo di Programma grazie al quale arriveranno oltre 50ml di finanziamenti pubblici e la costruzione e la messa in opera della Piattaforma di Vado Ligure (unica infrastruttura a mare che oggi si sta costruendo nel nostro Paese).

Il risultato dipenderà da tutti i soggetti coinvolti da queste decisioni, Regione e Governo in testa. Il "dopo" Ponte Morandi deve essere un problema di tutta la Liguria, di tutto il nord ovest del Paese, e come tale deve essere gestito. La Regione Liguria non dimentichi il Ponente Ligure, non dimentichi le tante crisi locali che ancora sono in atto, da Bombardier a Piaggio, da Mondomarine a Italiana COKE, da Ata a TPL, dalla Sanità alla Scuola.

È necessario che la Regione Liguria molli il freno a mano, si "costituisca" parte attiva in tutti i percorsi che vedono i Sindacati e i lavoratori da troppo tempo soli. Non è più ammissibile che ai tavoli ministeriali non ci sia la presenza di Assessori Regionali o del Presidente. Contrariamente le responsabilità saranno sotto gli occhi di tutti".

c.s.

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