Verso l'ATO unico, Borghetto "possibilista": "Lavoreremo tutti insieme al Piano d'Ambito"

ATO (Ambito Territoriale Ottimale) unico: che cosa succederà adesso? Come annunciato su Savonanews, nell’ultima seduta in ordine di tempo presso il palazzo della provincia di Savona sembra che si siano aperti numerosi positivi spiragli che potrebbero portare al raggiungimento di un gestore unico entro la fine di novembre di quest’anno (leggi QUI).

Abbiamo chiesto un commento al sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa che, in particolare per quanto riguarda la soluzione del depuratore a Borghetto, aveva recentemente espresso alcune perplessità al Piano d’Ambito, pur ponendosi sempre in un’ottica positiva di dialogo e di confronto con i vari Comuni vicini nell’obiettivo di trovare delle soluzioni che fossero soddisfacenti per tutti sul piano tecnico e convenienti sotto l’aspetto dei costi.

Commenta Canepa: ““La cosa più importante è stata la conclusione: all’inizio della seduta di ieri sembrava che l’accordo fosse lontano. Al di là di alcune lacune normative presenti nelle bozze dello statuto e di alcuni perfezionamenti da apportare al PEF, aspetti assolutamente risolvibili, i problemi maggiori erano di tipo politico. Dopo un confronto, a tratti anche molto duro, abbiamo trovato un compromesso su quote e maggioranze che forse imporrà una possibile ingessatura nelle scelte per i prossimi tre anni ma è comunque un traguardo fondamentale”.

Il primo cittadino di Borghetto è possibilista anche sul fronte della depurazione: “Una volta che l’ente d’ambito avrà affidato il servizio al nuovo consorzio potremo lavorare alla modifica del Piano d’Ambito per scongiurare l’arrivo di ulteriori reflui, oltre a quelli di Albenga, al nostro depuratore. Su questo aspetto so di poter contare sul supporto degli altri soci della Servizi Ambientali che sono sempre stati solidali con me e considerando la volontà di Alassio di costruire un proprio depuratore autonomo direi che i presupposti sono buoni.

Altri aspetti chiave su cui lavorare tutti insieme saranno principalmente due: completare il collettamento definitivo dei due soci storici, Pietra Ligure con la Val Maremola e Borgio Verezzi, che hanno investito risorse significative negli ultimi anni e definire la parte legata ad Albenga per scongiurare le sanzioni comunitarie. Questi saranno i grandi temi che dovrà affrontare il futuro consorzio. L’importante era arrivare ad un accordo per scongiurare il commissariamento dell’ambito con il rischio di andare a gara e porgere il fianco ad investitori privati.

Mantenere l’acqua pubblica è sempre stata una priorità e a tal fine, insieme all’Assessore alle Partecipate Moreno, abbiamo profuso grande impegno. Il comune di Borghetto ha sicuramente dato e continuerà a dare, responsabilmente, il proprio contributo.”