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Economia | 08 ottobre 2018, 21:01

Autunno e dermatite: un legame da non sottovalutare e da combattere anche con l’alimentazione

La dermatite è un disturbo cutaneo molto frequente in Europa ed è una patologia che può assumere diverse forme e colpire varie fasce della popolazione.

Autunno e dermatite: un legame da non sottovalutare e da combattere anche con l’alimentazione

La dermatite è un disturbo cutaneo molto frequente in Europa ed è una patologia che può assumere diverse forme e colpire varie fasce della popolazione.

Questo poi è un problema che sembra essere presente soprattutto in Italia, lo sostengono i numeri e i dati diffusi durante il Congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia Medica: si stima che l’8% degli abitanti della Penisola soffre di dermatite atopica.

Secondo quanto emerso, l’Italia andrebbe a collocarsi tra i paesi europei maggiormente colpiti da questa problematica: secondo gli studi di Allergy, ci si trova di fronte a quasi il doppio di casi rispetto alle medie europee (4,9%).

Inoltre le percentuali salgono di molto se si includono i bimbi, e arrivano fino a circa il 20% della popolazione. In due terzi dei casi, comunque, la dermatite scompare una volta superata la tenera età.

 

Dermatite atopica: un problema da non sottovalutare

 

La problematica della dermatite atopica non va mai sottovalutata, soprattutto ora che ottobre ha portato con sé l’autunno. Questa infatti è una stagione molto particolare, perché può andare ad impattare sulle condizioni della pelle di chi soffre di dermatite (e non solo).

Il cambio di stagione può infatti comportare una serie di conseguenze, più massicce per chi soffre di dermatosi: il vento secco e il freddo pungente non fanno altro che disidratare la cute e irritarla, portando alla nascita di prurito e rossore diffuso.

La causa risiede anche nella perdita di liquidi dovuta al calo delle temperature e ai venti: questo causa un inasprimento delle condizioni di una pelle vittima di dermatite atopica.

Anche l’accensione dei termosifoni può esasperare questo disturbo, perché gli sbalzi di temperatura o il troppo calore causano la sudorazione e dunque una ulteriore dispersione di liquidi.

 

Consigli e alimenti per combattere la dermatite atopica

 

Per combattere al meglio la dermatite bisognerebbe riconoscerla e intervenire in modo repentino. A tal scopo può essere utile approfondire i vari tipi di dermatite leggendo fonti anche in rete, come questo articolo di Eucerin, per via del fatto che un disturbo di questa tipologia richiede sempre un alto grado di informazione.

Detto ciò, possiamo contribuire alla lotta contro di esso anche con alcuni alimenti che aiutano il corpo a ridurre l’infiammazione.

Fra questi cibi anti-dermatite troviamo ad esempio quelli ricchi di elementi probiotici, come la zuppa di miso giapponese e ovviamente lo yogurt, o ancora il pesce si dimostra molto utile per abbattere il grado di infiammazione della pelle, grazie alla presenza di grandi quantità di Omega 3. Infine a completare questa lista ci pensano la verdura e la frutta, per via delle vitamine presenti (soprattutto i flavonoidi).

Per quanto concerne i cibi da evitare, si sconsiglia il consumo di latticini e di uova, di solito responsabili del riacutizzarsi dell’infiammazione. Inoltre è meglio  evitare anche i pomodori, le noci, gli agrumi e il glutine.

 

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