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Politica | 08 ottobre 2018, 17:51

"Camicie nere" nella lapide a Savona. Rete a Sinistra: "Erano collaboratori del regime nazista"

"Chiediamo al Sindaco di Savona di rispondere in Consiglio comunale e alla Cittadinanza di tale atto e di essere presente sabato prossimo alla posa della targa restaurata che ricorda i martiri antifascisti al Forte della Madonna degli Angeli"

"Camicie nere" nella lapide a Savona. Rete a Sinistra: "Erano collaboratori del regime nazista"

Inaugurata a Savona la lapide dedicata alle Forze Armate. Tra i Caduti ricordati anche le "camicie nere" e da qui la polemica. Sul punto affermano da Rete a Sinistra - Savona che vorrei, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Possibile e Sinistra Italiana:

"L'amministrazione comunale ha preso parte all'inaugurazione di una lapide in cui si commemorano i caduti della Seconda guerra mondiale. Fin qui niente di straordinario. Ma l'eccezione c'è: nell'elenco delle forze armate ricordate compaiono le camicie nere di Benito Mussolini, quelle che distribuivano litri di olio di ricino agli oppositori politici, che incendiavano le case del popolo e le sedi delle organizzazioni cattoliche e che, per tutto il ventennio fascista, sono state protagoniste di numerosissimi spietati omicidi, stragi insieme alle Brigate nere.
Collaboranti a pieno titolo con il regime nazista che ha occupato l'Italia per due anni sotto la fantoccia Repubblica di Salò, le camicie nere mussoliniane vengono oggi messe sullo stesso piano dei combattenti militari che morirono su varii fronti e che non erano direttamente legati al fascismo". 

"Savona non può accettare continui sfregi alla sua memoria e storia di città che si è liberata da sola dall'oppressione di due regimi criminali.
Le camicie nere questo erano: criminali in tempo di "pace" ed in tempo di guerra". Il fascismo era e rimane un crimine che va contrastato soprattutto oggi in un montante clima di intolleranza, di ripudio dei valori sociali e di solidarietà che sono propri della nostra Costituzione". 

"Per questo chiediamo al Sindaco di Savona di rispondere in Consiglio comunale e alla Cittadinanza di tale atto e di essere presente sabato prossimo alla posa della targa restaurata che ricorda i martiri antifascisti al Forte della Madonna degli Angeli, per riconnettersi con lo spirito antifascista di cui la comunità savonese non può e non deve fare a meno". 

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