Al Direttore - 08 ottobre 2018, 08:30

Lettera al direttore: "Nell'ANPI tutti si è uguali e nessuno è indispensabile"

Italo Mazzucco: "Sono dispiaciuto nell'aver letto la lettera di Luigi Vassallo, il modo e la forma con il quale comunica la sua decisione di non rinnovare la tessera"

Lettera al direttore: "Nell'ANPI tutti si è uguali e nessuno è indispensabile"

Caro Direttore e Cari Lettori di Savonanews,

sono il nipote di un Partigiano che contribuì a fondare la sezione finalese dell'ANPI alla quale mi onoro di appartenere. Sono dispiaciuto nell'aver letto la lettera di Luigi Vassallo, il modo e la forma con il quale comunica la sua decisione di non rinnovare la tessera.

Con molta umiltà mi permetto di sottolineare alcune inesattezze che si evincono già dalle prime righe dell'articolo pubblicato dalla vostra testata.

E' l'ANPI che "si regala" tutti i giorni ai suoi iscritti e simpatizzanti. L'ANPI che fu dei Partigiani che contribuirono a liberarci dal nazifascismo e alla quale troppi non poterono aderire perchè morirono per regalarci la libertà! E' grazie a loro che chiunque di noi, oggi, può dire tutte le "belinate" che gli passano per la mente (dall'ultimo degli oppressi al ministro dell'interno).

Solo successivamente fu estesa la possibilità di iscriversi a coloro che non parteciparono alla lotta di Liberazione. Chiunque si riconoscesse nei valori dell'Associazione senza distinzioni di genere, titoli e cultura. Fortunatamente nell'ANPI tutti si è uguali e nessuno è indispensabile.

La presidenza della Sezione non viene "offerta". Come afferma e, finalmente, appura l'ex iscritto Luigi Vassallo il presidente è espressione di un Direttivo che rappresenta l'organismo dirigente locale in un'associazione democratica.

Un'associazione strutturata con sedi e militanti che fa "politica" con la P maiuscola, non un partito! La casa degli antifascisti nella quale ci si confronta e si dibatte, con sensibilità ed idee diverse che vengono rispettate. Alle volte con animosità, altre sommessamente, senza clamori e con la massima riservatezza. I compagni sanno e devono stare insieme senza mettere in imbarazzo l'Associazione al di fuori di essa.

L'ANPI non appartiene a nessuno, forse a chi verrà se avremo la capacità di passare il testimone alle future generazioni. Lo dobbiamo a chi ci ha dato la libertà!

Mi permetto infine di ricordare che, mentre i diversamente giovani mettevano il loro ego in competizione, la sezione riusciva a portare una diciottenne a far parte attiva della Radio nata in Sezione e a rappresentare la stessa al Consiglio Comunale del 25 Aprile con idee e linguaggio in grado di essere da stimolo ad altri giovani che ci auspichiamo possano essere il futuro dell'ANPI!

Rivolgo un affettuoso abbraccio e un ringraziamento per l'encomiabile lavoro svolto da Luigi Vassallo nella speranza di averlo ancora con noi da una prospettiva meno elitaria ed autoreferenziale. Come me, da bidello dell'antifascismo, a disposizione di nuovi e numerosi antifascisti del terzo millennio.

L'ANPI è di tutti e sicuramente anche sua!

Italo Mazzucco nipote del Partigiano Italo Frattini

c.s.

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