Sanità - 15 ottobre 2018, 07:45

Sanità, Versace (capogruppo "Vince Savona"): "A Savona primari che si trasferiscono e sempre meno servizi. Si deve fare qualcosa"

"Ritengo che assieme a tutti i gruppi politici che hanno votato la Mozione Angiografo in consiglio comunale, coscienti della situazione socio- sanitaria della popolazione savonese , si possa sviluppare un dialogo costruttivo, che possa interessare gli Amministratori di vertice ASL 2 in maggioranza non liguri.”

Sanità, Versace (capogruppo "Vince Savona"): "A Savona primari che si trasferiscono e sempre meno servizi. Si deve fare qualcosa"

La salute è un bene assoluto e imprescindibile e come tale deve essere tutelato. Per salute si intende benessere  psico -fisico che viene garantito da buone pratiche mediche.  L’art.32 della Costituzione Italiana cita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.

La prima domanda che ci poniamo è la seguente: Tutte queste premesse sono garantite a Savona dalla Sanità di cui disponiamo?” con questo interrogativo inizia la sua segnalazione Francesco Versace Capogruppo  “Vince Savona”.

Un argomento del quale il consigliere si sta occupando anche con il Sindaco Caprioglio e il Comitato “Amici del San Paolo.

Continua Versace: “Il sottoscritto assieme al Sindaco Ilaria Caprioglio,   il gruppo” Vince Savona”  e il Comitato Amici del San Paolo sta portando avanti un dialogo finalizzato a discutere e migliorare, con il nostro apporto politico,  le  problematiche che stanno interessando la Sanità Savonese.”

Scendendo nel dettaglio: “Da almeno due anni il ridimensionamento di servizi e prestazioni all’interno delle strutture sanitarie e dell’ospedale San Paolo, costringe la popolazione di Savona a migrare verso altri Ospedali di Genova e di altre Regioni per cercare assistenza .

Noi vorremmo che il tragitto più distante per i cittadini savonesi, per prestazioni sanitarie , fosse  l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.”

Continua: A Savona i pochi primari rimasti sono in procinto di trasferirsi in altri ospedali o cliniche e quei pochi che rimarranno, malgrado le ottime capacità’ professionali, saranno costretti ad operare in condizioni organizzative precarie, con strumentazioni obsolete che  difficilmente verranno sostituite.

L’angiografo digitale è uno strumento importantissimo per determinate urgenze ma rappresenta solo un elemento di partenza per tornare ad avere un Ospedale a Savona degno di far fronte a tutte le esigenze sanitarie dei Savonesi.”

Conclude: “Per brevità tralascio al momento l’argomento privatizzazioni di alcuni ospedali, in provincia di Savona, che sta per arrivare.

Ritengo che assieme a tutti i gruppi politici  che hanno votato la Mozione  Angiografo in consiglio comunale, coscienti della situazione socio- sanitaria della popolazione savonese , si possa sviluppare un dialogo costruttivo, che possa interessare  gli Amministratori di vertice ASL 2 in maggioranza non liguri.

Redazione

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