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Alassino | 22 ottobre 2018, 15:15

Andora, per il 4° anno il museo Dabroi sarà location esterna del Festival della Scienza di Genova

Aperture straordinarie con mostra e laboratori didattici dal 25 ottobre al 4 novembre 2018

Andora, per il 4° anno il museo Dabroi sarà location esterna del Festival della Scienza di Genova

Capire i cambiamenti dei luoghi antropizzati anche attraverso l’osservazione delle piante. E’ il tema dei laboratori e di una mostra in programma ad Andora che per il quarto anno consecutivo è location esterna del Festival della Scienza di Genova. Il 25 ottobre, alle ore 10.30, al Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro si terrà, infatti, l’inaugurazione degli eventi collaterali alla sedicesima edizione del Festival genovese, uno dei più grandi eventi di diffusione della cultura scientifica a livello internazionale. Previsti negli 11 giorni della manifestazione incontri, laboratori, spettacoli e conferenze per raccontare la scienza in modo innovativo e coinvolgente con eventi ispirati alle questioni più attuali e scottanti del dibattito scientifico.

Il Comune di Andora in collaborazione con CEContemporary, proporrà per quest’anno la preview della mostra “Avant que Nature meure” dell'artista Silvia Cini e tre laboratori didattici, a disposizione gratuita delle scolaresche, ispirati alla parola chiave del Festival della Scienza 2018 “Cambiamenti”.

Il Museo Dabroi effettuerà aperture straordinarie per tutta la durata del Festival dalle ore 15.00 alle 19.00, l'ingresso come sempre sarà gratuito. Per laboratori a disposizione delle scolaresche è necessaria la prenotazione, al numero 348.9031514, fino ad esaurimento posti disponibili.

I progetti del Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro: 1) Preview mostra “Avant que nature meure - Silvia Cini” La mostra è il frutto di una lunga ricerca dell’artista condotta sulle orchidee spontanee in autostrada e sul cambiamento degli areali di fioritura in relazione alle aree urbane o a forte antropizzazione in particolare sull’Autostrada Azzurra: A12 Genova-Milano.

Il percorso espositivo, che per questa preview verrà presentato attraverso un’installazione video, porterà il pubblico ad effettuare una riflessione su come stia cambiando il paesaggio. Avant que Nature Meure è il titolo del saggio, di Jean Dorst del 1965, considerato una delle prime opere che abbiano affrontato apertamente il cambiamento in atto nei paesaggi atrofizzati. La mostra presenta la sintesi della documentazione della ricerca scientifica realizzata dall’artista che considera la Natura come metafora della società in divenire. Uno straordinario approfondimento sul regno vegetale, quello realizzato da Silvia Cini, con un focus specifico sul mondo delle orchidee che sono meravigliosa metafora di persistenza e resistenza: “ perché in loro, dice l’artista, il messaggio silenzioso della natura, direi l’urlo silenzioso della natura si cristallizza in forma e questa che io percepisco talvolta zoomorfa altre antropomorfa mi lascia inerme”

Silvia Cini artista le cui opere vivono del dialogo, spesso personale, che crea con il pubblico. Il suo interesse si focalizza frequentemente sul paesaggio, come metafora sociale, integrando installazioni audio ambientali e ricerca botanica.

2) Laboratorio: Cambiamenti “Il bio Lab al Museo” Rivolto alle scuole primarie Bio Lab 1: rivolto alle classi prima e seconda Bio Lab 2: rivolto alle classi terza, quarta e quinta

Contenuti Scientifici: L’ obiettivo del laboratorio sarà quello di portare, gli alunni partecipanti, ad una riflessione sulle conseguenze dei processi di trasformazione e alterazione che l'uomo compie sul territorio, allo scopo di adattarlo ai propri interessi e alle proprie esigenze, generando cambiamenti nella Natura che, necessariamente, deve adattarsi ad essi.

Il laboratorio prenderà le mosse da una proiezione video delle opere, dell’artista Silvia Cini, frutto della ricerca condotta sulle orchidee spontanee in autostrada e sul cambiamento degli aerali di fioritura in relazione alle aree urbane o a forte antropizzazione. L’impatto dell’uomo sulla Natura è universalmente riconosciuto, è la prima volta, nella storia della vita sulla Terra che una singola specie sia in grado di influire così radicalmente sul destino di tutte le altre, animali e vegetali. Partendo dall’analisi delle orchidee, pianta alla base della ricerca artistica/scientifica oggetto della video proiezione, il laboratorio porterà gli alunni ad approfondire le caratteristiche principali della pianta fino ad arrivare alle sue strategie di impollinazione e mimetismo e di adattamento ai cambiamenti del mondo esterno. Il cambiamento evolutivo e la mutazione che la pianta attiva, al fine di adattarsi ai cambiamenti esterni, saranno fondamento del programma del laboratorio. Particolare attenzione sarà dedicata allo zoomorfismo e all’antropomorfismo.

3)Laboratorio: Cambiamenti “Il bio Lab al Museo” Rivolto alle scuole secondarie di primo grado Bio Lab : rivolto alle classi prima e seconda

Contenuti Scientifici: L’ obiettivo del laboratorio è svelare agli studenti i segreti del micro mondo e di come la natura cambi aspetto a seconda dei punti di vista e da cui si osservano le cose. Il laboratorio introdurrà il concetto di cellula, le differenze tra quelle animali e quelle vegetali. La parte pratica permetterà attraverso l’osservazione al microscopio di osservare alcune parti di animali e vegetali scoprendo le loro forme e le loro funzioni.

Comunicato Stampa

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