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Politica | 23 novembre 2018, 18:59

Sindacati accusano la Regione su Piaggio, Vaccarezza risponde: “Non divideteci, noi insieme vogliamo lottare per il nostro territorio”

Vaccarezza: “Se non eravamo presenti era per un consiglio regionale votante. Anche lunedì ce ne sarà uno. Io e De Vincenzi saremo però al fianco dei lavoratori e faremo mancare un consigliere di minoranza e uno di maggioranza. Siamo insieme quando si tratta di difendere i lavoratori”

Sindacati accusano la Regione su Piaggio, Vaccarezza risponde: “Non divideteci, noi insieme vogliamo lottare per il nostro territorio”

La rabbia dei lavoratori e dei sindacati si è fatta sentire alla luce della notizia, comunicata ieri sera dall’azienda, della richiesta di aprire una procedura di amministrazione straordinaria per Piaggio a causa dello stato di grave insolvenza.

Lunedì si terrà uno sciopero che vedrà i lavoratori sfilare in corteo verso la Prefettura per chiedere un incontro al Prefetto.

La richiesta da parte dei sindacati è stata anche quella di avere una mobilitazione serie e compatta da parte del territorio e non solo dei sindaci (erano presenti sia a Roma che oggi in assemblea Cangiano, Frascherelli e Balestra), ma anche della Regione “latitante” secondo alcuni a causa dell’assenza del Presidente Giovanni Toti al Mise.

A rispondere oggi Angelo Vaccarezza consigliere regionale di Forza Italia che spiega:

 

“I prossimi giorni e le prossime ore saranno importanti per la Provincia di Savona. Ci sono tante vertenze aperte, ma oggi quella che pende come una spada di Damocle su questo territorio ed è Piaggio.

Questo territorio su questa vicenda deve trovare una unità senza precedenti. Abbiamo investito in Piaggio con una speranza, che per noi era certezza date le competenze di quell’azienda.

Su mia proposta il consiglio regionale previsto per il giorno del primo incontro al Mise è stato rinviato. Il vicepremier Di Maio ha rimandato quell’incontro ad una data che, purtroppo, coincideva con un consiglio regionale votante che ci ha impedito di essere presenti, ma l’amministrazione regionale era presente attraverso l’assessore competente che ci ha rappresentati in quel momento.

Oggi sento qualche voce che non ci piace e dico ai sindacati : non fatelo. Non cercate di dividere il territorio. Oggi noi siamo tutti insieme perché in quella azienda ci sono i nostri amici, i parenti, la nostra terra e il nostro futuro. Nessuno di noi arretrerà di un passo.

Io dissi che la differenza non è tra chi vota un ordine del giorno e chi no, ma chi ha il coraggio di prendersi, insieme ai lavoratori, una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ci sarà una grande manifestazione lunedì e, purtroppo, lunedì è di nuovo la mattinata di un consiglio regionale votante. Noi amministriamo 16 in maggioranza e 15 in minoranza quindi per un consigliere , assessore o per il presidente Toti sarebbe impossibile partecipare. Allora ho chiesto a Luigi De Vincenzi, ex sindaco come me e consigliere del PD di venire con me lunedì a Savona al fianco dei lavoratori. Lui ha immediatamente accettato e di questo lo ringrazio di cuore e così faremo mancare uno della maggioranza e uno della minoranza e saremo insieme lì per poi raggiungere i nostri colleghi. Non divideteci, noi siamo uniti e insieme rappresenteremo i diritti e gli interessi della provincia di Savona”.

Mara Cacace

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