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Economia | 28 novembre 2018, 16:14

Leica M10-D: un’interessante esperienza fotografica

Il nuovo modello di Leica si inserisce nella cosiddetta serie M, contraddistinta da un sistema di messa a fuoco a telemetro, il quale scompone nel mirino il soggetto in due immagini distinte, da far collimare attraverso l’operazione di focus

Leica M10-D: un’interessante esperienza fotografica

Che il design di Leica sia rimasto fedele a se stesso nel tempo, con un corpo macchina squadrato e minimale, è un dato di fatto; ma la decisione di togliere lo schermo retrovisore dalla fotocamera, per lasciare soltanto il mirino ottico, è un fatto che può lasciare perplessi molti appassionati di fotografia digitale, etichettando la nuova Leica M10-D come un ritorno al passato analogico e all’era della pellicola.

In realtà l’esperimento fatto da Leica è molto più interessante e al passo coi tempi e come vedremo cerca di integrarsi con i nuovi dispositivi tecnologici in maniera semplice ed efficace, pur strizzando l’occhio a delle modalità d’impostazione decisamente retrò.

Leica M-10D: sensore e obiettivi

Questo nuovo modello di Leica si inserisce nella cosiddetta serie M, contraddistinta da un sistema di messa a fuoco a telemetro, il quale scompone nel mirino il soggetto in due immagini distinte, da far collimare attraverso l’operazione di focus.

Gli obiettivi possiedono invece il caratteristico attacco a baionetta Leica M compatibile sia con ottiche analogiche che con quelle digitali. Un aspetto da non sottovalutare, visto che il sensore CMOS della M1-0 D è un full frame 24x36millimetri, che annulla il fattore di crop e permette di vivere un’esperienza digitale anche con obiettivi di vecchia concezione.

Il solido corpo macchina in magnesio pressofuso e rivestito in pelle, la batteria agli ioni di litio da 1100 mAh e uno slot di memoria in grado di ospitare schede del tipo SDHC fino a 32 GB di capacità e memorie flash SDXC fino a 2 TB di storage completano le dotazioni di serie della M 10-D, che si dimostra da subito essere compatta, ergonomica e attenta ai dettagli.

Un solo mirino per una filosofia fotografica ragionata

Ma la vera peculiarità di questa reflex digitale è l’assenza del display posteriore, sostituito da una ghiera per la compensazione dell’esposizione, la quale ricorda quelle delle macchine fotografiche analogiche, sulla quale si impostata la sensibilità della pellicola.

L’assenza dello schermo obbliga l’utente a fotografare ragionando, riducendo l’impulso di scattare in sequenza, sperando in una fotografia decente su un gran numero di pose impressionate. 

In questo senso l’esperimento di Leica vuol far riscoprire il vero concetto alla base della fotografia, cioè il saper cogliere un istante avendo la pazienza di preparare lo scatto, riflettendo su tutte le variabili che contraddistinguono

Un’app collegata allo smartphone per visualizzare le foto in tempo reale

Nonostante le buone intenzioni Leica sa benissimo di dover stare al passo coi tempi; perciò ha creato un’App dedicata per smartphone, con la quale si può ripristinare sullo schermo del cellulare la modalità live view, che sfrutta la rete Wi-Fi per interfacciarsi con quest’ultimo.

Una volta scattata si può poi scaricare sul telefono l’immagine, modificarla coi programmi in dotazione e condividerla in tempo reale sui profili social dell’utente, regalando così un’esperienza fotografica dal sapore decisamente più contemporaneo.

L’app di Leica, chiamata Fotos, la si può scaricare sia sull’App Store di Apple che su Google Play ed è compatibile anche con macchine di altre serie della celebre casa tedesca.

Leica M10-D: costi e opinioni

Questa full frame digitale dall’anima analogica ha un prezzo di listino che, al pari della sua filosofia produttiva, non è alla portata di tutti: infatti bisogna staccare un assegno da 7690 euro per il solo corpo macchina, a cui bisogna aggiungere, sempre che se ne abbia bisogno, almeno 2000 euro di obiettivo.

Per maggiori informazioni sui migliori modelli di fotocamere digitali puoi consultare il sito www.tindarobattaglia.it.

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