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Attualità | 19 dicembre 2018, 15:24

Carcare presenta i nuovi progetti legati alla sicurezza: arriva il "Controllo di vicinato"

Nel corso dell'incontro con la cittadinanza è intervenuto anche Gianluigi Soro, comandante della polizia locale di Loano, primo comune della provincia ad adottare questo sistema di monitoraggio territoriale

Carcare presenta i nuovi progetti legati alla sicurezza: arriva il "Controllo di vicinato"

Un percorso di sicurezza integrato attivo in via sperimentale su cinque aree. Nella serata di ieri, presso la sala riunioni del centro polifunzionale situato in via del Collegio, il Comune di Carcare (primo in Val Bormida) ha presentato alla cittadinanza il programma di "Controllo di vicinato", secondo le linee guida regolamentate dalla Prefettura.

All'incontro hanno preso parte il sindaco di Carcare Christian De Vecchi, Gianni Martini del Comitato "A Carcare", il Dott. Gianluigi Soro, comandante della polizia municipale di Loano (primo Comune in Provincia di Savona ad attuare tale progetto, ancora prima del decalogo 'approvato' dalla Prefettura); il Dott. Fulvio Nicolini, comandante della polizia municipale di Carcare.

Durante la serata, il comandante della polizia municipale di Loano Soro ha portato alla platea una testimonianza sulla bontà di tale progetto, avviato nel Comune rivierasco 4-5 anni fa con una decina di volontari e una sola zona coinvolta. I dubbi iniziali, hanno lasciato posto nel tempo ad una progressiva crescita fino ad arrivare ai dati odierni. Ovvero, sette zone coperte e 95 volontari. 

L'iniziativa sarà attiva a partire dall'anno nuovo e vuole essere una proposta concreta per rafforzare la collaborazione tra i cittadini e le forze dell'ordine. Ovvero, garantire una maggiore sicurezza urbana. Come detto in precedenza, il progetto inizialmente, coinvolgerà le seguenti aree: via dei Gaggioni, zona Cornareto, la frazione di Vispa, via Biglino e via XXV Aprile/via Garibaldi. 

"Abbiamo fatto questa scelta perché si tratta di aree periferiche dove il sistema di videosorveglianza non è completo" aveva spiegato alla nostra redazione il primo cittadino De Vecchi. L'istituzione dei cosiddetti “gruppi di controllo di vicinato” non rappresenta una novità assoluta. Tale idea lanciata in occasione del convegno in tema di sicurezza cittadina, organizzato dal comitato “A Carcare” lo scorso 26 aprile, era stata favorevolmente inserita nel programma della lista De Vecchi durante l'ultima campagna elettorale.

"Stiamo parlando di un fenomeno cresciuto a ritmi vertiginosi negli ultimi anni, quartieri pilota e tanta buona volontà dei cittadini, il tutto regolamentato con cartellonistica di preavviso con funzione deterrente. Proviamo a immaginare quante telecamere abbiamo nei nostri telefonini e pensiamo al loro potenziale preventivo. Ovvero, vicini di casa che si organizzano per presidiare il territorio e collaborano con i Comuni e con le Forze dell’Ordine, segnalando presenze sospette ed episodi di microcriminalità" conclude De Vecchi. 

Al momento, secondo quanto riferito, i volontari che hanno aderito al progetto promosso dal Comune carcarese sarebbero una decina. Ogni area sarà 'rappresentata' da un coordinatore di zona. Il suo compito sarà quello di interfacciarsi con le forze dell'ordine. 

Graziano De Valle

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